Il 17 settembre, a Trento, nella splendida location del Palazzo delle Albere, si è inaugurata la mostra ”I colori della Vittoria”, una sorta di pre Festival dello Sport che partirà invece il 22 sino al 25 settembre.
La mostra consentirà agli sportivi innamorati del calcio di poter osservare da vicino una parte della vastissima collezione di Federico Enrichetti, un amico de GliEroidelCalcio (Vedi qui la puntata in cui lo abbiamo avuto ospite).
Noi lo abbiamo raggiunto e abbiamo chiesto di raccontarci che tipo di Mostra sarà …
Federico, la tua collezione sappiamo essere vastissima, l’ultima volta che ci siamo sentiti ne avevi oltre 8.000, non le avrai portate tutte …
“No, no … tranquilli …” (ride) … “sono solo centoundici”…
Di che tipo di mostra si tratta …
“I colori della Vittoria” è una mostra che, attraverso un percorso espositivo, ci farà rivivere le gesta de I grandi campioni della Serie A, con una sala a loro dedicata, così come ci sarà una sala dedicata a I fenomeni, che non necessariamente devono aver giocato in Italia, poi ci saranno altre sale dedicate al Milan, una all’Inter, una alla Juventus, una al Grande Torino, una interamente dedicata a Buffon che è anche l’ospite d’onore e una alla F.I.G.C.
Partiamo dalle maglie più datate … cosa potremo ammirare
“Sicuramente le maglie della Nazionale Azzurra con il fascio Littorio utilizzate nei mondiali vincenti del ’34 e del ’38, una azzurra e l’altra nera: due pezzi non comuni e dal valore storico inestimabile.
Poi, oltre a tre maglie del Grande Torino, a seguire le maglie anni ’60/70 … Facchetti, Albertosi, Gigi Riva, Rivera, Crujiff, Eusebio, Pelè, Zoff, Boninsegna, Bulgarelli …”
Arriviamo agli anni ’80 …
“Sicuramente ci sono le più iconiche a rappresentare quel periodo, quali l’Inter scudettata, la Misura di Matthaus, la Mediolanum di Van Basten e Baresi, la Mars di Maradona, le Ariston di Scirea, Gentile, Cabrini e la gialla di Platini, Paolo Rossi, Beccalossi, Conti, Vialli, Gullit, Altobelli, Antognoni e Falcao solo per citarne alcuni”
Poi arriviamo alle epoche più vicine a noi, cosa possiamo trovare …
“Sicuramente, Cristiano Ronaldo, Ronaldo il Fenomeno, Messi, Seedorf, Beckham, Maldini, Weah, Gattuso, Batistuta e Kakà, così come anche la Coppa dell’ultimo scudetto del Milan, oltre la Coppa Italia e Supercoppa dell’Inter vinte nell’ultima stagione.
Ma c’è spazio anche per l’ultimo Europeo vinto con la maglia di Barella utilizzata in finale, quella di Jorginho contro il Belgio e quella di Donnarumma contro il Galles; come anche quelle del Mondiale 2006 appartenute a Del Piero, Cannavaro e Grosso”
Quale la maglia che per il valore storico che rappresenta è un gradino sopra alle altre …
“Indubbiamente le due maglie della Nazionale del ’34 e del ’38, che arrivano in prestito dalla mostra “Italia 110 e lode, rappresentano una testimonianza importante della nostra Nazionale e del periodo storico. Il resto poi è soggettivo, potrei dire la maglia di Best, o quella di Cruijff o Pelè, ognuna delle quali rappresenta “la storia”, poi per me la maglia di Zanetti del Triplete, per quanto sia moderna, da interista rappresenta qualcosa di importante e storico. Ognuno troverà tanti “pezzi” sui quali lasciarsi andare ai ricordi ed eleggerà intimamente quella dal valore più alto”
Per concludere, quali gli obiettivi ti sei posto a livello personale in questa occasione …
“In primis è sempre un grandissimo piacere poter esporre e essere riferimento per il gruppo RCS e quindi Gazzetta, conosciuta in tutto il mondo, è per me molto importante ed edificante.
Inoltre la mostra si volge in una location importante che merita di essere conosciuta, Palazzo delle Albere, una villa-fortezza del XVI secolo. Un luogo della nostra bella Italia.
La speranza è che i visitatori si emozionino nel vedere e/o rivedere alcune maglie che hanno contraddistinto la storia del nostro calcio e del nostro paese e si rendano conto di cosa significa collezionare.
Poi se qualcuno mi contatta per dire che a casa possiede qualcosa di interessante per la mia collezione … “.