La storia dei “satanelli” inizia nel 1920 quando dalla fusione tra alcune compagine locali nacque lo Sporting Club Foggia con colori sociali rosso e nero che furono adottati dal 1922 su decisione della proprietà dell’epoca simpatizzante del Milan. In merito ai gagliardetti, nel 1958, a seguito della fusione con il Gruppo Sportivo Incedit, società appartenente ad un’azienda locale, vengono realizzati gagliardetti a strisce verticali rosso e nere con denominazione Foggia Incedit.
Il gagliardetto del Foggia negli anni ’60
Anni ’70
1974
Nel retro questi gagliardetti erano in giallo e blu, colori del G.S. Incedit. Fino ai primi anni settanta i gagliardetti foggiani mantengono questo stile dopodiché, dal 1974, si passa a una versione che presentava uno scudo con tre strisce verticali rosso e nere. Dopo circa un decennio i gagliardetti cambiano ancora. Dal 1984 si utilizza lo stemma civico con le tre fiammelle su acqua.
Gagliardetto Foggia 1984
Gagliardetto Foggia anni ’90
Anni 2000
2007
Su tale effige esistono diverse interpretazioni tra cui una a carattere religioso che riconduce tale simbolo a un leggendario ritrovamento di un’immagine di una Madonna ancora oggi venerata dai foggiani. Dal 1990 sui gagliardetti inizia a comparire lo stemma dei satanelli che, in diverse varianti, rimane in uso fino al 2012 quando sui gagliardetti compare un nuovo stemma che riporta le tre fiammelle su sfondo in argento.
2011
Foggia 2012
Il gagliardetto nel 2013
Satanelli nel 2014
Dal 2016 si ritorna al simbolo del satanello che viene impresso sui gagliardetti insieme ai dettagli della stagione sportiva mentre nel 2020, in occasione del centenario, vengono realizzati esemplari con lo stemma creato per la ricorrenza.