Lo stemma che compare nei gagliardetti della Carrarese è identico all’effige comunale, ossia una ruota riportante il motto “Fortitudo mea in rota” cioè “la mia fortuna è nella ruota”.
Il gagliardetto della Carrarese degli anni ’60
Anni ’70
Tale simbolo testimonia il vero e proprio culto riservato dai carraresi alla ruota e lo dimostra anche il fatto che essa venne posta come principale motivo architettonico sulla facciata del Duomo cittadino.
Un modello degli anni ’80
Gagliardetto della squadra toscana negli anni ’90
Tale devozione popolare potrebbe trovare fondatezza, assunta la legittima ipotesi che trae dal carro l’origine del toponimo Carrara, nella conseguenza logica di abbinare al carro la funzione essenziale della ruota. Circa i gagliardetti carraresi, mentre negli anni Sessanta erano finemente ricamati, negli anni Settanta e Ottanta, si presentano in campo azzurro con stemma al centro in giallo costituito da una ruota al cui interno era riportata la denominazione US CARRARESE – P.BINELLI.
anni 2000
Pietrino Binelli fu un giovane calciatore della Carrarese deceduto a seguito di uno scontro di gioco nel 1930 e il suo nome sarà per decenni abbinato alla denominazione del club. Negli anni novanta i gagliardetti riportano lo stemma caratteristico della città con il relativo motto e sono “arricchiti” dalla coccarda tricolore in ricordo della Coppa Italia di serie C vinta nella stagione 1982 1983.
Attualmente, i gagliardetti della Carrarese si discostano da quelli utilizzati negli anni novanta per piccole modifiche apportate a livello grafico e sullo stemma.