Nel 1896, con la costituzione della Società Udinese Ginnastica e Scherma, iniziarono le prime attività calcistiche a Udine.
Udinese 1962
Udinese anni ’70
Tuttavia, i primi incontri nell’ambito dei tornei organizzati dalla FIGC si disputarono, a livello regionale, nella stagione 1912 1913 con la partecipazione dell’Associazione Calcio Udinese sodalizio nel frattempo fondato da alcuni atleti della Società Udinese Ginnastica Scherma.
1979
Anni ’80
Udinese anni 2000
Il bianconero apparve nei vessilli udinesi, in simbiosi con le tonalità riportate negli stemmi cittadini, sin dalle origini mentre per i propri simboli e stemmi l’Udinese ha spesso, nel corso degli anni, fatto ricorso a varianti.
Gagliardettî Udinese anni ’90
Udinese anni 2000
Nel dettaglio, nel periodo compreso tra gli anni Cinquanta e Settanta, i gagliardetti udinesi erano a strisce verticali o ripartiti in bianco e nero, con o senza lo stemma bianconero a forma di scudo.
La prima innovazione avvenne alla fine degli anni Settanta quando sui gagliardetti apparve la testa di una zebra. Negli anni Ottanta, invece, prende posto uno scaglione nero blasone della nobile famiglia udinese dei Savorgnan nonché simbolo presente nelle insegne cittadine.
2008
2011
2010
Tali gagliardetti riportavano anche il simbolo di una nota azienda dei proprietari della società. Negli anni a seguire lo scudo con lo scaglione venne variato e a partire dal 1995 vengono aggiunti due ramoscelli dorati sui lati e l’anno di fondazione.
2012
Dall’annata 1995 i gagliardetti, soprattutto negli anni 2000 subiscono varie modifiche e vengono di frequente realizzati in versione ricamata come nel corso della corrente stagione sportiva.
2020-2021
Particolare la scelta adottata nella stagione 2022 – 2023. Infatti, in quel campionato per ciascuna partita viene realizzato un gagliardetto ricamato che è l’esemplare che il Capitano della squadra friulana consegna al suo omologo mentre per arbitro, assistenti e quarto uomo viene consegnato un esemplare triangolare stampato.