Mostre & Musei

I lingottini d’oro di Italia ’90, non ritirati dagli Azzurri, diventano un museo

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GLIEROIDELCALCIO.COM – Marino, Palazzo Colonna … siamo nella sede del comune, e i lingottini d’oro dei Campionati del Mondo di Italia ‘90, ordinati e acquistati dall’allora sindaco Giulio Santarelli del PSI di Bettino Craxi, per il tramite di uno sponsor locale per omaggiarli alla nostra nazionale, quella di Azeglio Vicini che si trovava in ritiro ai Castelli Romani, diventano un Museo.

Ma di cosa si tratta?

I calciatori Azzurri si allenavano proprio nel comune di Marino, dove fu inaugurato anche lo stadio di “Italia 90”. I lingottini d’oro, uno per ogni singolo calciatore ma anche per i componenti dello staff tecnico della Nazionale e della Federcalcio dovevano essere appunto l’omaggio del Comune di Marino agli azzurri per “ringraziarli” di aver scelto la cittadina dei Castelli Romani per il ritiro mondiale nel periodo dall’8 giugno all’8 luglio del 1990.

Il biglietto “Invito” per assistere agli allenamenti della Nazionale

Quei piccoli lingotti non vennero mai ritirati: più volte invitato dal Sindaco, il CT Vicini chiese di portarli al campo di allenamento, ma il primo cittadino si rifiutò perché puntava ad una festa nel palazzo comunale in una cerimonia ad hoc.

Si racconta anche che si arrivò quasi all’incidente diplomatico, infatti il Sindaco Santarelli sembra abbia scomodato anche l’allora Presidente della Repubblica Francesco Cossiga … ma Vicini chiedeva e pretendeva dai suoi ragazzi la massima concentrazione.

Così per oltre 30 anni i preziosi omaggi sono rimasti nel caveau di una banca a Santa Maria Mole, e ora, dopo aver interpellato i cittadini con un sondaggio online, il primo cittadino attuale, Carlo Colizza, ha inaugurato il Museo di Italia 90, con i 50 lingottini conservati in due teche blindate.

Si tratta quindi di cinquanta lingottini d’oro personalizzati, ognuno del peso di 25 grammi con un grado di purezza di 750 millesimi, con su impresso il cognome di ciascuno dei protagonisti delle «Notti Magiche».

Una storia, particolare, del nostro calcio …

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