La Penna degli Altri

I marittimi di Stettino

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Pennants Muséum racconta la storia del gagliardetto del Pogon Stettino. Ecco uno stralcio dell’articolo.

[…] Morski Klub Sportowy Pogoń Szczecin ovvero Club Sportivo marittimo Pogoń Stettino. Questa è la denominazione completa della squadra della Pomerania, regione della Polonia nord – occidentale.

Il club venne fondato nel 1948 da esuli polacchi provenienti dall’Ucraina, esattamente da Leopoli dove aveva sede la squadra del Pogon Lwow da cui il Pogon Stettino ereditò i colori rosso e blu che sono anche quelli del vessillo della cittadina polacca.

Lo stemma del Pogoń è invece un diretto retaggio delle vestigia del passato quando Stettino era il capoluogo della Pomerania. Il grifone “urlante” dorato presente sul gagliardetto è infatti il blasone della famiglia Greifen il cui capostipite Vartislao I fu il primo sovrano del Ducato di Pomerania.

ALTRA CURIOSITÀ RIGUARDA IL SUFFISSO POGOŃ.

Esso infatti si riferisce ad un altro momento significativo della storia della Polonia quando nel 1385 si creò la confederazione polacco – lituana che durò per quattrocento anni.

Il Pogoń rappresentava il simbolo del cavaliere a spada sguainata che campeggiava nelle insegne del Granducato di Lituania e che è tutt’ora il simbolo della Repubblica di Lituania.

Stemma araldico della confederazione polacco lituana con il Pogoń nel secondo e terzo quadrante

Nella sua storia la squadra polacca non ha avuto molta fortuna ed infatti vanta vittorie soltanto a livello internazionale, (i tre trionfi nella Coppa Piano Karl Rappan poi divenuta, sotto egida dell’UEFA, Coppa Intertoto) e nessuna affermazione in ambito nazionale dove ha sfiorato, in tre occasioni, la conquista della Coppa di Polonia.

Il gagliardetto attualmente in uso, consegnato ai croati dell’Osjiek prima dell’incontro valevole per i preliminari della UEFA Conference League 2021 – 2022; è un bell’esemplare ricamato in cui è predominante l’emblema della squadra posto in altro mentre ai suoi piedi trovano posto i dettagli dell’incontro.

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(PENNANTSMUSEUM.COM di Marco Cianfanelli)

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