La Gazzetta dello Sport raccoglie le testimonianze dei calciatori italiani di Messico ’70 sul grande Gerd Muller. Vi proponiamo un estratto dell’articolo.
RIVA
[…] “Ecco, ricordando i nostri tempi, mi viene da dire che Italia – Germani siamo stati proprio noi: Riva contro Muller. […] E’ sempre stato un calciatore molto furbo, calcistica mente intendo, perchè sapeva mettersi nella zona giusta, nella posizione ideale per colpire e arrivare al suo obiettivo fondamentale, il gol. […] Gerd era il classico uomo d’area, era decisamente più rapido di me, veloce, scattante. Forte negli spazi brevi”.
DOMENGHINI
[…] “C’erano le marcature a uomo e noi avevamo ottimi difensori ma la coppia di attaccanti della Germania ti faceva ammattire. Seeler le prendeva tutte di testa […] Muller sapeva dove arrivava. Sembrava che non ci fosse nella partita e poi te lo ritrovavi sempre”.
DE SISTI
[…] “Gerd Muller è stato un gigante del calcio. Davanti a lui bisogna soltanto togliersi il cappello e versare qualche lacrima. […] Se un difensore era capace di mettere la museruola a Muller nasceva la stima, perché capivi che quel solito guizzo quel giorno non ti riusciva”.
ALBERTOSI
[…] “Una belva. Gerd Muller in area non perdonava, non si poteva commettere il primo errore. Lui era sempre lì, pronto a metterla dentro”.
(LAGAZZETTADELLOSPORT di Pierfrancesco Archetti, Elisabetta Esposito, Francesco Velluzzi)