GLIEROIDELCALCIO.COM (Andrea Gioia) – C’è stato un sabato pomeriggio di più di cinquanta anni fa in cui, in uno studio giornalistico della Rai, fervevano gli ultimi preparativi per quella che sarebbe diventata la trasmissione culto per tutti gli amanti del calcio.
Fino a quel momento, infatti, mancava qualcosa che avrebbe consentito di poter vedere i gol delle partite subito dopo la fine delle stesse. Una innovazione epocale, che riuscirà a cambiare per sempre il mondo del pallone, resistendo ai cambiamenti televisivi e risultando longeva e apprezzata.
Quel Sabato 26 Settembre 1970, l’idea di Barendson, Valenti e Pascucci sbarca in televisione. I primi riflessi filmati sarebbero arrivati il giorno successivo, Domenica 27 Settembre 1970.
Un calcio in cui si giocava tutti insieme alla domenica pomeriggio, in cui non esistevano le televisioni a pagamento, in cui la genuinità del calore sugli spalti veniva trasmessa ai protagonisti.
Anche i cronisti che raccontavano le partite, inviati dalle varie redazioni regionali, erano veri e propri tifosi-giornalisti, testimoni attenti e di parte, a tratti folcloristici, ma sempre professionali.