GLIEROIDELCALCIO.COM – Ieri sera è arrivata la tanto attesa e preannunciata approvazione della giunta di Luino, l’intitolazione del centro sportivo del Parco Margorabbia al grande Annibale Frossi è realtà.
“Un riconoscimento doveroso a vent’anni dalla scomparsa dell’ex campione olimpico”, le parole del Sindaco Andrea Pellicini riportate dal portale luinonotizie.it, “Abbiamo approvato la delibera di intitolazione del Parco Margorabbia ad Annibale Frossi per celebrare una storia che riesce ad unire lo sport locale a quello nazionale, omaggiando una tra le figure calcistiche più importanti del secondo dopo guerra, a vent’anni dalla sua morte, avvenuta il 26 febbraio 1999. Nonostante la sua forte miopia, che lo ha sempre costretto ad indossare gli occhiali anche in campo, Frossi è stato un grande esempio per tutti e, oltre al calcio, ha sempre dimostrato di essere un uomo colto e preparato, come dimostrato dalla collaborazione con ‘Il Corriere della Sera’, dove per anni ha tenuto una rubrica sportiva”.
Nato in Friuli nel 1911, ha esordito nel calcio professionistico nel 1930, a soli 19 anni, con la maglia dell’Udinese, alternando ruoli di esterno offensivo ed attaccante centrale. Conosciuto per le sue prodezze in campo ma anche per aver giocato sempre con gli occhiali a causa di una forte miopia. Ha vestito la maglia di Padova, Bari, L’Aquila e dell’Ambrosiana-Inter, dove in sette anni ha collezionato 147 presenze e mettendo a segno 49 marcature, vincendo anche due Scudetti ed una Coppa Italia, per chiudere poi la carriera vestendo i colori della Pro Patria e del Como. E’ stato anche allenatore del Luino dal 1946 al 1948 in serie “C”. Campione olimpico con la maglia azzurra ai Giochi di Berlino 1936, dove in quattro gare disputate era riuscito a realizzare sette gol.