“Una terra, un popolo una squadra” questo il motto che attualmente campeggia sul gagliardetto del Cagliari. Ma prima di questa frase, che così bene esprime il valore di unità, espresso dai rossoblù come simbolo della Sardegna ne esiste un altro che è davvero quello indiscutibile.
Gagliardetto utilizzato nella stagione 2019 – 2020
Questa è la bandiera dei quattro mori la cui affascinante leggenda permea l’intera storia della splendida Sardegna. È sempre presente nei gagliardetti. Come nell’esemplare odierno risalente agli anni Cinquanta con uno stemma quadrato in uso in quel periodo. I quattro mori testimoniano il retaggio storico sardo e la loro coesione con la dinastia degli Aragonesi. Molte sono le interpretazioni delle figure dei quattro mori talune leggendarie. La più nota relativa all’apparizione di S. Giorgio nella battaglia di Alcoraz (Spagna) capace di recidere il capo ai quattro più valorosi principi Mori fino alla teoria con la quale in antichità i quattro Mori rappresentavano i cosiddetti Giudicati, piccole entità statuali sarde baluardo difensivo contro le invasioni arabe.
Una legge regionale tempo fa, esattamente nel 2019, ha disciplinato e dettagliato la composizione della bandiera sarda con differenze salienti rispetto alle precedenti come quelle della direzione delle teste dei mori verso destra anziché verso sinistra e la fascia posta sulla fronte e non a coprire gli occhi a significare uno sguardo fiducioso rivolto al futuro. In maniera paritetica questo nuovo stemma venne riportato sui gagliardetti del Cagliari ma anche su quello di altre squadre sarde come l’Olbia.