Un filo conduttore invisibile lega il gagliardetto del Motherwell Football Club alla sua città. Sembrerebbe pleonastico asserire ciò ma in realtà questa squadra è l’espressione, sin dalla sua costituzione, di appassionati nonché lavoratori delle locali fabbriche dell’acciaio quelle che hanno fatto di Motherwell la città dell’acciaio. E le insegne utilizzate dalla squadra scozzese ricordano questo retaggio. In primo luogo, nel profilo di quello che era denominato come “Motherwell Ravenscraig” l’acciaieria della città ed in aggiunta l’abete, fir in inglese, a testimonianza del Fir Park lo stadio del Motherwell F.C..
Il Fir Park Stadium la casa del Motherwell F.C.
Il gagliardetto odierno, risalente agli anni Settanta, mostra in uno scudo adornato di splendidi ricami le insegna del club accompagnate da un pallone ovvero l’elemento di congiunzione tra le tradizioni cittadine ed il calcio. Questo tipo di gagliardetto era in uso negli anni Settanta ed a renderlo particolarmente affascinante era anche il tocco “vintage” apportato dal tessuto in panno granata a richiamare una delle due tonalità adottate dalla squadra.
Lo stemma presente nel gagliardetto anni Settanta venne modificato nel 1982, quando alcuni tifosi ebbero l’idea di individuare un nuovo stemma. La scelta confermò i simboli storici della Società ridisegnando lo scudo in una versione più moderna. Con questo stemma, senz’altro meno raffinato rispetto a quello in uso negli anni precedenti, la compagine scozzese si presentò ai primi impegni continentali, nei tornei organizzati dall’UEFA, a partire dalla stagione 1991 – 1992 (esordio assoluto contro i polacchi del GKS Katowice in Coppa delle Coppe) fino alla fugace apparizione nella stagione 2022 – 2023 in Conference League contro gli irlandesi del Sligo Rovers.
Gagliardetto dell’incontro tra Motherwell e Nancy valevole per la Coppa UEFA 2008 – 2009