Gagliardetti & Dintorni di Marco Cianfanelli

Il gagliardetto del Portogallo: la “Selezione dei cinque”

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Il gagliardetto del Portogallo

Un gagliardetto esemplare quello del Portogallo poiché potremmo definirlo una sorta di bandiera sia per dimensioni sia per il fatto che riporta, su tutta la fronte, lo stemma che compare sul vessillo nazionale lusitano.

Prima nota d’obbligo è quella relativa al significato dell’araldica riportata sul gagliardetto. I cinque stemmi su sfondo azzurro – ciascuno contenente altrettanti bisanti ovvero figure circolari di piccolo formato – si mischiano alla leggenda riferita al primo re del Portogallo, Alfonso I Henriques, il quale prima della battaglia di Ourique, combattuta nel XII secolo e considerata fondamentale per la storia portoghese, ebbe in sogno la visione di Gesù Cristo in croce che gli avrebbe profetizzato la vittoria se avesse modificato il vessillo in uso.

Restando fedele al sogno premonitore, Re Alfonso I decise di adottare i 5 scudi poiché rappresentativi delle ferite ricevute da Gesù nella crocefissione.

Tuttavia, questa versione non è tanto convincente poiché esistono diverse altre spiegazioni al motivo dell’adozione tant’è che l’accezione in lingua portoghese dello stemma “Quinas”, da cui deriva anche il soprannome della nazionale portoghese, sta a significare “Gruppo di cinque elementi”.

Se c’è incertezza per questo simbolo tutti concordano sul fatto, invece, che i setti castelli in campo rosso discendono dalle vittorie, ottenute per liberare altrettante cittadine, nella campagna di liberazione dalla dominazione moresca.

Passando dall’araldica al gagliardetto, oltre al pregiatissimo lavoro artigianale del ricamo ed alle sue notevoli dimensioni che conferiscono a questo esemplare un indubbio valore aggiunto, due sono le curiosità.

L’amichevole del gagliardetto

La prima, indiretta, è che il gagliardetto commemora una gara amichevole disputata non il 6 gennaio bensì il 1° gennaio. Resta un mistero il motivo per cui non sia stata riportata la data corretta, errore probabilmente causato dal fatto che la partita amichevole – seconda curiosità – venne disputata nel pieno corso della Seconda Guerra Mondiale quando il Vecchio Continente era flagellato da morti e devastazioni. Come dire il calcio sopra anche la guerra.

GLIEROIDELCALCIO.COM (Marco Cianfanelli)

 

 

 

 

 

 

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