“Orandum est ut sit mens sana in corpore sano” ovvero “Bisogna pregare affinché ci sia una mente sana in un corpo sano” questo citava il poeta latino Giovenale nelle sue “Satire”. Era certamente inconsapevole del fatto che a distanza di centinaia di anni quella frase mutata sarebbe divenuta un inno alla pratica dell’attività sportiva ed anche il motto della più famosa (e vincente) squadra belga: l’Anderlecht. La formazione di un centro di oltre centomila abitanti nell’area metropolitana della capitale belga Bruxelles.
La squadra dai colori bianco e viola nasce nel 1908 e comincia ad affermarsi soltanto dopo vari anni. Per l’esattezza nel 1947 anno della conquista del primo trofeo ossia il campionato belga. Se si pensa che dopo questa vittoria l’Anderlecht è riuscita ad inanellare la conquista di altri trentratre titoli si ha la chiara dimensione dell’ascesa al vertice del calcio belga. Crescendo che, negli anni Settanta e Ottanta, trova conferme anche nelle competizioni europee dove la squadra si afferma in Coppa UEFA (stagione 1982 – 1983). In Coppa delle Coppe (due volte nelle stagioni 1975 – 1976 e 1977 – 1978) ed anche nella Supercoppa Europea (1976 e 1978).
I trionfi di questa squadra, che entra di diritto nel “gotha” delle migliore squadre europee, sono simboleggiati dal gagliardetto odierno uno splendido esemplare risalente a sessant’anni fa realizzato per un’amichevole estiva della compagine belga
Una formazione dell’Anderlecht risalente alla stagione 1963 – 1964
Pregiato il ricamo finemente lavorato a mano con lo storico stemma ad anelli bianchi e viola. Retaggio del simbolo con cui venne fondata la società e contenente le lettere S, C, A iniziali di Sporting Club Anderlechtois. Inoltre lo stemma a forma di scudo svizzero che rappresenta San Guido: il Santo protettore della cittadina.
Un gagliardetto senza tempo
Sebbene siano trascorsi sessant’anni i gagliardetti dell’Anderlecht hanno ancora una fisionomia similare. Questo conferma la volontà della società di non innovare e mantenere immutati, come in realtà si dovrebbe, i simboli che rappresentano la tradizione e la storia della squadra.
Gagliardetto del 2006 incontro Anderlecht – Milan di Champions League
Originario di Ariccia, nel bel mezzo dei Castelli Romani. Impegnato nel mantenere viva la memoria del calcio studiandone “i colori” che lo contraddistinguono. Studioso di Araldica. Tra i più grandi collezionisti al mondo di gagliardetti. Un sito, www.pennantsmuseum.com , per condividere con i calciofili, italiani ed esteri, il fascino intramontabile dei gagliardetti.