14 Settembre 1997: Ronaldo e quella prima rete al Bologna di Baggio
Bologna si presentava triste ed un pò grigia. La pioggia di quella domenica lasciava trasparire un velo di malinconia, anche negli occhi dei sorridenti bolognesi come Dalla.
L’ospite che Ulivieri avrebbe accolto era l’Inter di Gigi Simoni, squadrone destinato ad una stagione ai massimi livelli, rinforzato da un calciatore giovanissimo e già attesissimo.
Luis Nazario da Lima, detto Ronaldo, era stato l’acquisto tanto atteso dal popolo nerazzurro. Il presidente Moratti lo aveva portato alla corte interista dopo un lungo corteggiamento al Barcellona ed al giocatore.
All’Inter, durante la prima frazione di gioco, erano bastati due guizzi di Galante e Ganz, abilissimi a condurre gli ospiti sul 2 a 0 grazie ad un colpo di testa e ad un sinistro pungente.
Il Bologna del mai domo Baggio, però, aveva accorciato le distanze con uno dei calci di punizione chirurgici del suo campionissimo (tiro sul quale ,il pur esperto Pagliuca, era rimasto immobile) e, spinto da un tifo sempre appassionato, aveva cercato invano il pareggio.
Ad inizio ripresa, però, la partita del Dall’Ara diventò per certi versi iconica. Il Fenomeno, fino a quel momento sorvegliato egregiamente da Paganin, ricevette il pallone da Djorkaeff, lo controllò con il sinistro e, dopo una finta di corpo incredibilmente efficace, freddò Brunner con un piattone sul primo palo.
Il primo gol interista di Ronaldo il Fenomeno portò la truppa di Simoni verso una vittoria utilissima per il campionato. A fine torneo il testa a testa con la Juventus si risolse con la discussa sfida del Delle Alpi. L’Inter di Ronaldo, in quella stagione, si consolò grazie al trionfo in Coppa Uefa sulla Lazio.