Il giorno successivo è quello più doloroso. Speri di aver vissuto un brutto sogno e invece ti accorgi che con quel dolore devi conviverci. La notizia della scomparsa di Gianluca Vialli ha colpito tutti e i media più importanti lo ricordano. La Gazzetta dello Sport parla del rapporto tra l’ex Chelsea e Londra con queste parole:
“Vialli a Londra non ha trovato solo il calcio, ma una seconda casa e la vita dopo il pallone. Negli anni da giocatore ha conosciuto Cathryn, la moglie interior designer con cui ha avuto due figlie. Nella capitale inglese ha trovato il suo mondo, tra Knightsbridge e Chelsea, vivendo a non più di 20’ a piedi da Stamford Bridge, con vicini di casa come Eric Clapton e Bernie Ecclestone. Era libero di essere Gianluca, non la celebrità del pallone ma l’uomo “straordinario e pieno di vita” che gli spogliatoi di Premier avevano ammirato e imparato a rispettare. Era libero di essere il papà di Sophia e Olivia, di portarle a mangiare da Lucio, uno dei suoi ristoranti preferiti. Dove si sentiva a casa, come in quell’Inghilterra di cui si è innamorato. E che adesso lo piange.”
Il Corriere dello Sport traccia il suo profilo da giocatore, allenatore e di quando rifiutò la chiamata della Fiorentina. L’articolo si conclude su quello che ha rappresentato il giocare cresciuto nella Cremonese. Ecco un estratto:
“Vialli è stato l’idea di un giocatore oltre, di un calciatore pensante. Quei riccioli resteranno nella storia del calcio italiano.”
Tuttosport ha ricordato il rapporto tra l’ex bianconero e la foto con la Champions League in mano:
“Per ognuna delle sue quattro squadre provava amore da tifoso e, così, tanto era fiero della sua Champions di Roma ‘96, tanto avrebbe voluto vedere la Juventus alzarne un’altra, passando quell’ingombrante testimone a un altro capitano. Non era geloso della sua gloria, Vialli, la condivideva sempre con la squadra, anzi la considerava solo ed esclusivamente di proprietà della squadra, da capitano naturale qual era. Cioè un leader che non aveva mai imparato a esserlo, lo era nato e basta.“
Oltre alle testate giornalistiche, ci sono gli ex calciatori e i figli di quelli che hanno giocato con lui che hanno voluto dedicargli un messaggio. Tra questi Gianfranco Zola che, è stato suo compagno ma è stato anche allenato da Vialli, ai tempi del Blues. Ecco il suo omaggio:
Attilio Lombardo ieri ha festeggiato un compleanno molto triste. La perdita di un amico con cui ha giocato sia alla Sampdoria sia alla Juventus non è facile da accettare. L’ex giocatore non ha ancora scritto niente sui social. Ci ha pensato il figlio Mattia. Ecco il post su Instagram:
Durante la trasmissione Calciomercato-L’originale, è intervenuto Alex Del Piero. L’ex capitano della Vecchia Signora ha ricordato così Vialli: “In questi momenti non sono molto a mio agio a parlare, specie di Luca che insieme a Roberto Baggio è stato indubbiamente l’esempio più importante che ho avuto da diciottenne al mio arrivo alla Juventus. Sono stati enormi per me, Luca nello specifico è diventato il mio capitano ed è così che voglio ricordarlo, è così che lo chiamavo sempre, anche ultimamente. Lo è stato in campo e fuori dal campo. Lo è stato la prima volta, quando ero aggregato alla prima squadra e lui mi ha invitato a mangiare con tutti a Torino.”