Nella giornata di ieri è mancato Silvio Longobucco. L’ex giocatore della Juventus è mancato nella sua Scalea all’età di 71 anni. Diversi giornali, nella giornata odierna, lo hanno ricordato.
Tra questi prendiamo, ad esempio, il Corriere dello Sport. Ecco alcune parti :
“[…] Nella storia della Juve anni Settanta, quella in cui la Torino operaia fatti di migranti si identificava in tanti bianconeri arrivati dal Sud, c’è stato uno spazio importante per Silvio Longobucco. Che ieri ha lasciato un vuoto grande nel calcio italiano, spegnendosi nella sua Scalea a 71 anni. Era lui infatti a rappresentare con orgoglio la Calabria in quella Juve, dove rimase dal 1971 al 1975, collezionando 80 presenze e segnando 1 gol, vincendo 3 scudetti (1972, 1973, 1975) e disputando anche una finale di Coppa dei Campioni, persa nel 1973 a Belgrado contro l’Ajax. L’ultima partita in bianconero? Proprio uno Juventus-Inter di Coppa Italia, vinto 2-1 dai nerazzurri il 29 maggio 1975.
[…]Poi il passaggio al Cagliari, di cui è diventato bandiera per sette stagioni, fino al 1982, amatissimo in Sardegna ” […]
Anche il Corriere di Torino gli ha dedicato un articolo
“[…] Se (tra gli altri) Pietro Anastasi rappresentava la Sicilia, Antonello Cuccureddu la Sardegna, Franco Causio la Puglia, era Longobucco a tenere alta la bandiera dei tanti calabresi migrati a Torino. […]
In tutto 80 le presenze in bianconero, quasi tutte con la maglia numero 3 sulla schiena.” […]
In ultima, proprio la Juventus lo ha ricordato, nel suo sito
“[…] Un ritratto di Longobucco emerge nitidamente dalle pagine di Hurrà Juventus. Lo firma Angelo Caroli nel 1974, definendolo nel titolo Una realtà bianconera. Descrive un ragazzo riservato, molto legato alla sua Calabria, con il desiderio di emergere nel club bianconero. “[…]
Corriere dello Sport – Nicola Balice
Corriere di Torino
juventus.com