GLIEROIDELCALCIO.COM – Sono passati più di 25 anni da quel 4 Marzo del 1996, il giorno della scomparsa di Enrico Cucchi. Un calciatore silenzioso, rimasto nel cuore dei tifosi e di una famiglia che ama ricordarlo sempre, a distanza di tanti anni dalla sua scomparsa.
L’esordio con l’Inter a soli 20 anni, un gruppo ristretto di amici come Ferri, Bergomi e Beppe Baresi e poi gli allenamenti dopo partita con quel mito di Rummenigge, che spingeva tutti a dare sempre il massimo.
Enrico ha lasciato un vuoto incolmabile nella gente che lo ha conosciuto, che con lui ha giocato e che insieme a lui è cresciuta. Un ragazzo che ha avuto la sfortuna di essere sconfitto da un male che, a quei tempi, non consentiva cure efficaci.
Oggi, nel giorno di quello che sarebbe stato il suo 56esimo compleanno, ci piace ricordare un calciatore ed un ragazzo speciale, al quale è stata anche intitolata una associazione per le cure palliative, creata nel 1992 e dedicata al calciatore di Savona a partire dal 1997, dopo l’esempio di coraggio e forza dato da Enrico durante il suo percorso di cure.