Per il suo interismo, per la sua dedizione ai colori nerazzurri, serviti con intelligenza e amore, con il sorriso sulle labbra e la battuta pronta. Per aver segnato la storia dell’Inter come avvocato, come dirigente e come tifoso, dopo aver conosciuto le sofferenze della guerra, vissuta da sottotenente alpino
Peppino Prisco facci un gol. L’interista più interista. Manca da 20 anni, e manca per tante cose, dalle sue battute alla sua dedizione alla causa, dalla sua simpatia alla sua capacità di pensiero, di giudizio, di attaccare con sagacia o di stemperare con un sorriso. Lo scorso dicembre Inter ha ricordato il centenario della sua nascita e – anche – il ventennale della sua morte.
Ora l’avvocato Giuseppe Prisco, per tutti Peppino, entra a far parte della Hall of Fame di FC Internazionale Milano, venendo insignito del Premio Speciale. Un riconoscimento, arrivato alla quarta edizione, che va di pari passo con gli ingressi dei calciatori nella Hall of Fame nerazzurra e che Inter attribuisce a personalità o istituzioni che hanno segnato la storia interista dal punto di vista sportivo ma anche e soprattutto coniugando un impegno sociale che vada al di là del tifo.
L’edizione 2021 della Hall of Fame ha visto l’ingresso di quattro nuove leggende: Gianluca Pagliuca, Marco Materazzi, Wesley Sneijder e Samuel Eto’o. Si tratta della quarta edizione. Prisco succede, nel Premio Speciale ad altre personalità che hanno segnato la storia nerazzurra: si tratta della famiglia Moratti, premiata nel 2018, di Astutillo Malgioglio (Premio BUU, edizione 2019) e Ernesto Pellegrini (2020).
Per la prima volta il Premio Speciale è stato assegnato grazie alla scelta dei tifosi dell’Inter: attraverso un sondaggio su Socios.com, Global Main Partner del Club, i possessori dei Fan Token $INTER hanno scelto a chi attribuire il prestigioso riconoscimento tra quattro possibili candidature. Prisco, leggendario avvocato e dirigente del Club, è stato scelto in una rosa che vedeva la presenza del Policlinico di Milano, in lizza per gli sforzi nella lotta al Covid-19, di Claudio Bertazzi, presidente dell’Inter Club Desenzano del Garda e di Enzo Bernasconi, socio Inter Club Tri Basei (qui le motivazioni delle candidature).
Prisco ha segnato un secolo di storia nerazzurra, venendo ribattezzato “il più grande interista di sempre”. Sottotenente alpino nella campagna di Russia, avvocato sapiente, vicepresidente, soprattutto tifoso. Amato dagli interisti, adorato anche dagli avversari per i suoi modi: battute e sorrisi, “sempre e solo al servizio dell’Inter”.
La consegna del riconoscimento avverrà a San Siro nel pre-partita di Inter-Salernitana (quando verranno premiati anche Pagliuca, Materazzi, Sneijder ed Eto’o) e vedrà protagonista Luigi Maria Prisco, figlio dell’avvocato e custode di preziosi ricordi nerazzurri.
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