(LAGAZZETTADELLOSPORT di Massimo Oriani – Foto TRIBUNA.COM)
Il sito de La Gazzetta dello Sport racconta la storia degli uruguaiani che hanno giocato nell’Inter. Ecco un estratto dell’articolo.
[…] Dici Uruguay e il primo nome che ti viene in mente è Pepe Schiaffino, il maestro di Gianni Rivera, arrivato al Milan dopo il Mondiale ‘54, quattro anni dopo aver guidato la Celeste al trionfo al Maracanà.
[…] Il primo ad arrivare in Italia fu Francisco Fedullo nel Bologna 1930. Piacque tanto anche al c.t. azzurro Vittorio Pozzo, che lo convocò in Nazionale. […] L’anno dopo Fedullo venne affiancato dal connazionale Raffaele Sansone, poi nel 1938 sbarcò ai rossoblu il grande Ettore Puricelli, detto Testina d’Oro. Per trovarne uno all’Inter dobbiamo invece aspettare il 1940, quando dall’Uruguay arrivarono tre bidoni, Volpi, Zapirain e Pedemonte.
[…] L’Inter fa bingo nel 1992, quando strappa alla Lazio Ruben Sosa. Arrivato in Italia nel 1988, El Principino disputa 4 stagioni con i biancocelesti diventando celebre per le micidiali punizioni e la velocità abbinata a un’ottima tecnica. […] Nel 1997 firma con i nerazzurri un altro figlio dell’Uruguay, Alvaro Recoba. Diventerà uno dei più amati dal popolo dei “bauscia”. Il debutto interista del Chino è da leggenda: due splendide reti dalla distanza contro il Brescia. Anche il terzo gol è spettacolare.
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