(CORRIEREDELLOSPORT.IT)
[…] Esistono partite destinate a entrare nella storia. Dove si incrociano destini, percorsi e momenti importanti. Il match tra Italia e Irlanda del Nord, disputato a Palermo il 22 gennaio 1997. […] È la gara dei grandi esordi. […] È il giorno in cui Cesare Maldini e Fabio Cannavaro iniziano a dipingere la loro storia in Nazionale.
[…] Quando viene chiamato dalla Federazione per sostituire Arrigo Sacchi […], Maldini accetta di buon grado e per la gara d’esordio, contro l’Irlanda del Nord, vuole con sé uno dei pilastri della sua Under 21: Fabio Cannavaro. Il difensore (all’epoca al Parma) lo aveva accompagnato sia nella vittoria degli Europei francesi del 1994, che in quelli spagnoli del 1996
[…] Il 22 gennaio 1997 si aprì ufficialmente un nuovo ciclo. Dopo l’esperienza di Arrigo Sacchi, l’Italia riparte con un tecnico e una mentalità diversa: Maldini schiera la sua prima Italia con il 3-5-2. Peruzzi in porta, Costacurta, Ferrara e il figlio Paolo in difesa; Di Livio, Albertini, Di Matteo, Dino Baggio e Carboni a centrocampo, con Zola e Casiraghi a formare la coppia offensiva.
[…] Al 72esimo ecco arrivare il momento di Cannavaro. “Sapevamo che sarebbe stato un predestinato – racconta Diego Fuser, che in quella gara subentrò ad inizio ripresa a Di Matteo – lo si capiva sin da subito. Fu la prima volta che ci giocai insieme, perché fino a quel momento lo avevo sempre incrociato in campo da avversario. Era impressionante negli anticipi e nello stacco di testa. Nonostante non fosse altissimo, riusciva a dominare nel gioco aereo”.
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Foto WIKIPEDIA