GLIEROIDELCALCIO.COM (Davide Dentico)
29 marzo 1997. 25 anni fa, allo stadio “Nereo Rocco” di Trieste, l’Italia vinse 3 a 0 contro la Moldavia nelle qualificazioni ai mondiali di Francia ’98. La nota storica, però, non è tanto il risultato o l’importanza di quella sfida bensì che il gol di Vieri fu il millesimo degli azzurri.
Ci sono date che passano alla storia. Una partita, apparentemente banale ma che poi alla fine non risulta così. Questa è la sintesi perfetta della sfida tra l’Italia, allora allenata da Cesare Maldini, e la Moldavia. Gli azzurri sono favoriti e possono contare su campioni in tutti i reparti. Da Paolo Maldini a Vieri, passando per Albertini e Zola e tanti altri.
La partita si mette subito bene e, dopo meno di mezz’ora, l’Italia è già in vantaggio con un gol di Paolo Maldini che prende palla, supera due avversari e con un diagonale batte il portiere per l’uno a zero. A pochi secondi dal termine della prima frazione di gioco, gli azzurri raddoppiano. Palla sulla destra per Dino Baggio che prova un pallonetto ma il portiere respinge, sulla ribattuta si avventa Zola che segna il due a zero.
Dopo 5′, dall’inizio della ripresa, Dino Baggio serve al centro “Magic Box” che con un velo libera Vieri. L’ex attaccante dell’Inter stoppa la palla e con una sassata batte l’estremo difensore ospite per il tre a zero finale. Quel gol, non fu importante tanto per il risultato ma perché il gol è il millesimo della nazionale. Come detto in precedenza, una data apparentemente poco significativa è passata alla storia grazie a questa rete.
Inoltre è una giornata speciale proprio per l’ex Juve perché segna subito all’esordio con la maglia dell’Italia. Prima partita, gol ed il numero mille per la nazionale italiana. Una giornata da incorniciare.
Come riporta Beccantini, nella Stampa del giorno dopo: ” E per i patiti delle statistiche, una chicca storica: il gol numero mille della Nazionale, firmato da un novizio senza paura, Christian Vieri. Prima Maldini. Poi Zola. Un acuto tenorile, una rete di gruppo. L’Italia dei solisti e l’Italia del collettivo marciano in felice simbiosi. “
Una giornata di festa, in quel di Trieste, una partita controllata in maniera autorevole in difesa, un centrocampo completo sia in fase di quantità sia di qualità in grado anche di aiutare gli attaccanti e le due punte entrambe finite nel tabellino dei marcatori.
Ricordi di un calcio recente ma ormai passato e chissà quando si potrà tornare a vedere certe giocate nell’Italia.