Storie di Calcio

7 Agosto 1965: nasce Jocelyn Angloma

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GLIEROIDELCALCIO.COM (Andrea Gioia)

C’era anche Jocelyn Angloma, un pomeriggio di Maggio del 1993, sul prato dello Stadio Olimpico di Monaco di Baviera. Quella partita, tra l’Olimpique Marsiglia ed il Milan, avrebbe potuto rappresentare il passaggio di consegne tra lo squadrone rossonero, che aveva dominato la Coppa dei Campioni sul finire degli anni ’80, e la corazzata francese, creata su misura dall’ambizioso presidente Tapie. 

Una sorta di rivincita della famosa “partita delle luci”, quando un Galliani furioso scese in campo intimando il ritiro della sua squadra, ormai quasi buttata fuori dalla massima competizione europea.

Quel 26 Maggio Angloma giocherà una buona gara, portando a casa una coppa a lungo sperata e soltanto sfiorata nel 1991, la prima e ancora unica per una squadra francese.

Originario di quella calcisticamente fertilissima Guadalupa che, insieme a lui, ha sfornato talenti del calibro di Thuram e Wiltord, arrivò in Francia nel 1985, giocando cinque stagione tra Rennes e Lilla, prima del salto di qualità chiamato Paris Saint Germain. La stagione 1990/91, infatti, rappresenterà l’anno di svolta per Angloma; 36 presenze e 6 reti, in quella formazione guidata da Henri Michel, l’allenatore che portò la Francia a sfiorare il Mondiale 1986.

Proprio quelle prestazioni convinsero il Marsiglia ad acquistarlo nell’estate del ’91, inserendolo in una difesa molto fisica e rocciosa, accanto a Boli e Desailly. Tre anni di successi e cadute, con l’apice della nuova Champions League e l’onta della retrocessione a tavolino del 1994. 

Quella retrocessione spinse la società transalpina a vendere tanti dei suoi pezzi pregiati; Angloma finì nel Torino guidato da Nedo Sonetti, insieme ad Abedì Pelè (colui che guadagnò il calcio d’angolo inesistente che diede la vittoria all’Olimpique contro il Milan), passando due stagioni senza grandi soddisfazioni culminate con il sedicesimo posto del 1996.

L’Inter lo volle per risollevare una squadra che iniziava ad essere costruita per la vittoria. Con i nerazzurri di Hodgson, il 21 Maggio del 1997, perderà la finale di Coppa Uefa nella serata stregata di San Siro, quando i nerazzurri vennero sconfitti ai rigori per mano dello Schalke 04.

Uno stadio poco fortunato per il caraibico: qui, il 23 Maggio del 2001, esattamente 8 anni dopo la finale di Monaco, Angloma perderà la sua seconda Coppa dei Campioni consecutiva giocando con il sorprendente Valencia di Hector Cuper. Ancora una volta San Siro, ancora una volta i calci di rigore a negargli la seconda gioia continentale.

In nazionale francese non ebbe molta fortuna, soprattutto perché uscì dal giro proprio alla vigilia della vittoria del 1998; dopo il successo del 1988 nell’Europeo Under 21 (in una formazione che poteva contare sul talento di Cantona), partecipò al massimo torneo continentale nel ’92 e nel ’96, sfiorando la finale dell’edizione inglese, battuto soltanto dalla sorpresa Repubblica Ceca di Nedved.

Oggi Jocelyn Angloma è il commissario tecnico della nazionale guadalupense.

 

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