Questa settimana espongo una bellissima maglia bianconera della Juventus nella stagione 1982-83. In quella stagione i bianconeri espongono per la prima volta la doppia stella, dopo il ventesimo scudetto vinto nel precedente campionato.
Personalmente credo sia la stagione dove il club piemontese abbia sfoggiato le maglie più belle in assoluto dell’epopea Ariston. La maglia è una versione elasticizzata a manica corta, impreziosita dallo scudetto sulla maglia, sormontato da due bellissime stelle in canottiglia. Da notare la striscia nera centrale: il club utilizzò questo modello con tale caratteristica per le gare delle Coppe Europee. Sul retro, è presente il numero 3 di un cotone garzato.
Il produttore della maglia: Robe di Kappa
È una bellissima maglia elasticizzata prodotta dal marchio torinese Robe di Kappa. Forse non tutti sanno che il nome del brand Robe di Kappa nacque durante una riunione tra Maurizio Vitale e Giuseppe Lattes, rispettivamente amministratore delegato e presidente del Maglificio Calzaturificio Torinese (MCT). Lattes, osservando le vecchie magliette del marchio Kappa, appartenente al MCT rivisitate in chiave militaresca sessantottina, per iniziativa di proprio di Vitale per venire incontro al modo di vestire dei giovani di quel tempo. Lattes domandò a Vitale: «E come le chiamiamo queste robe qui?». E Vitale rispose: «Robe? Allora chiamiamole Robe di Kappa, dottore».
Sulla maglia è presente il famoso logo ritraente due giovani seduti con le gambe raccolte, disposti schiena contro schiena, nato casualmente durante una pausa di un set fotografico dei costumi da bagno Beatrix, quando fotografarono due modelli seduti, controluce, in questo modo.
Particolare della toppa con il numero 3 garzato
Lo sponsor della Juventus nel 1982-83: l’Ariston
Il marchio, appartenente al gruppo Merloni, specializzato nella produzione di cucine ed elettrodomestici, è il primo storico sponsor sulle maglie della Vecchia Signora. Presente fin dal 1981, resterà sulle maglie bianconere fino al 1989. In questa maglia, lo sponsor è applicato su una toppa nera cucita alla maglia e non ricamato direttamente sulla maglia stessa. Questo significa che la muta è stata preparata artigianalmente e probabilmente proprio per la manifestazione del Mundialito, sebbene non si escluda un utilizzo in altre gare della stagione.
Particolare della toppa con lo sponsor e lo scudetto con le due stelle in canottiglia
Il Mundialito e la stagione 1982-83
Questo modello di maglia, come detto, fu usato per il Mundialito per club del 1983. Si trattava di un torneo ad inviti, organizzato dall’emittente televisiva Canale 5 e giocato al “Meazza” di Milano dal 24 giugno al 2 luglio 1983. L’edizione del 1983 fu la seconda, dopo quella del 1981 e fu vinta proprio dalla Juventus. Era un girone all’italiana in cui la Juve collezionò più punti di tutte le altre squadre (Milan, Inter, Penarol e Flamengo).
Questo modello di maglia, in particolare, fu utilizzato proprio per l’ultima e decisiva gara contro il Flamengo, vinta dai torinesi 1-0 con gol di Zibì Boniek. In foto allegata, si vede infatti Beppe Furino sollevare la coppa proprio con il modello con la striscia nera centrale e Zibì Boniek durante una fase del match. La Juventus vinse anche una Coppa Italia in quella stagione, mentre arrivò in finale di Coppa Campioni, perdendo contro l’Amburgo ad Atene con il celebre gol di Felix Magath. In campionato i ragazzi allenati da Giovanni Trapattoni arrivarono secondi dietro la Roma campione di Liedholm.
I calciatori bianconeri festeggiano il Mundialito con questo modello di maglia e alcuni con quella del Flamengo
Boniek in azione contro il Flamengo
Beppe Furino alza la Coppa del Mundialito
Il calciatore: Antonio Cabrini
Antonio Cabrini, uno dei migliori terzini mai prodotti dal nostro calcio, utilizzò la maglia numero 3 nel corso del Mundialito. Formò una delle più forti linee difensive della storia juventina e italiana insieme a Dino Zoff, Gaetano Scirea e Claudio Gentile. Vincitore del Mondiale 1982 da protagonista, vinse praticamente tutto in maglia bianconera, collezionando sei scudetti, due coppe Italia, una Coppa dei Campioni, una Coppa UEFA, una Coppa Coppe e una Coppa Intercontinentale.
Per lui 440 partite e 55 gol con la maglia della Juventus in cui ha militato dal 1976 al 1989. La maglia proviene da un ex calciatore della Juventus di quella stagione e se è qui con me è solo merito del mio grande amico Massimiliano che ancora ringrazio!
Cabrini e Paolo Rossi esultano dopo un gol (qui in foto il modello bianco con la striscia centrale bianca)