GLIEROIDELCALCIO.COM (Luca Ferrario) – Le stelle e la Juventus. Un rapporto nato con l’arrivo della prima stella nel 1958 dopo la conquista del 10° titolo. Diventate due nel 1982 dopo la conquista del 20°. Proprio le due stelle sono protagoniste nella seconda metà degli anni ‘90 del nuovo design della kappa sport per le maglie dei bianconeri. Non più piccole e ricamate sul petto ma grandi e stampate sulle spalle dei campioni bianconeri. Le due grosse stelle gialle fanno il loro esordio nel 1994 sulla divisa da trasferta della Juventus.
Rimasta nei cuori dei tifosi per l’accoppiata scudetto (dopo 9 anni) e coppa Italia. Stilisticamente semplice, con i colori di Torino e per la prima volta in assoluto, con il logo societario sul petto. Nella stagione successiva, la 1995-96, vengono confermate le due stelle mentre il logo societario, per far posto allo scudetto, viene inserito all’interno della scollatura a V del colletto.
Maglia iconica. Simbolo dell’ultimo successo bianconero in Champions League.
Sempre nella stagione 95-96, mai utilizzata in partite ufficiali (solo in un’amichevole di fine campionato contro il Vicenza), è ora un cult per i collezionisti la terza maglia nera.A partire dalla stagione 1996-97, la kappa modificò sia il design delle maglie da trasferta sia le famose stelle, non più gialle ma blu. Nonostante la vittoria in supercoppa europea e in campionato, la maglia non suscita buoni ricordi nei tifosi bianconeri; fu infatti, scaramanticamente riproposta nella finale, persa, di Champions League contro i tedeschi del Borussia Dortmund.
Ancora blu su blu le stelle della divisa da trasferta che accompagnano i bianconeri nella stagione 1997-98, in parte simile a quella della stagione precedente. Da ricordare la vittoriosa trasferta di Kiev (1-4) nei quarti di finale di Champions League.
Arriviamo alla fine degli anni ‘90. La prima Juve di Marcello Lippi è ormai al capolinea. Il 7 febbraio 1999 il tecnico toscano consegna le dimissioni, dopo la bruciante sconfitta interna (2-4) con il Parma di Crespo & C. Seguirà un deludente 7° posto e l’eliminazione, dopo 3 finali consecutive, nelle semifinali di Champions League. Di pari passo meno fascino rivestono le ultime stelle proposte dalla kappa. Questa volta nere, poste sulle spalle della terza maglia (bianca) dei bianconeri. Con una particolarità. Lo stemma societario all’interno della stella stessa, per fare posto allo scudetto sul petto.
Nella stagione successiva, 1999-00, lo stemma societario torna sul petto mentre sulle maniche, oltre le stelle, compaiono delle bande con logo kappa.
O le ami o le odi. Per qualcuno pacchiane e troppo appariscenti, per altri iconiche e tra le migliori realizzate dalla kappa sport insieme alle maglie kombat dell’Italia e della Roma a cavallo tra fine anni novanta ed inizio nuovo millennio. Di sicuro entrate nella storia non solo dei tifosi bianconeri ma anche nel mondo del collezionismo, grazie al loro design innovativo e insolito.