Mediapolitika ed il calcio Amarcord del Lunedì. Oggi è il turno di Kenneth Zeigbo, bomber nigeriano che finì per diventare una meteora nel sorprendente Venezia di Zamparini. Ecco un estratto.
[…] Il Venezia in serie A non se lo ricordava quasi nessuno e nella città veneta l’entusiasmo è alle stelle, così come eccitatissimo è il presidente Maurizio Zamparini che promette rinforzi affinché la massima categoria nazionale non sia solamente una toccata e fuga per gli arancioneroverdi che, forse per i colori, forse per la città o forse per il lontano passato, diventano la squadra simpatia degli italiani che per il campionato 1998-99 adottano gli uomini di Novellino come secondo club del cuore dopo quello di appartenenza. […] Dal Milan arriva una garanzia come Filippo Maniero e viene confermato in attacco pure Stefan Schwoch che con 17 reti è stato il trascinatore della promozione dalla serie B; al centravanti padovano e a quello altoatesino vengono affiancati poi due stranieri semi sconosciuti, il brasiliano Tuta […] e il nigeriano Zeigbo che è nato in Nigeria nel 1977, è un centravanti alto e forte fisicamente, il classico numero 9 tutto muscoli, potenza e capacità di vincere contrasti e duelli aerei. In patria lo conoscono abbastanza bene, ha segnato 47 gol in 63 partite con la maglia del Nepa Lagos, poi ne ha siglati 53 in 71 partite nella squadra della sua città, l’Enugu Rangers con cui si laurea capocannoniere del campionato, prima di trasferirsi in Europa al Legia Varsavia dove sigla 5 reti (di cui 3 in rovesciata) in 20 apparizioni ed impressiona per potenza durante la sfida di Coppa delle Coppe contro il Vicenza in cui lo nota Giuseppe Marotta, direttore generale del Venezia. […] Il 29 novembre 1998 il centravanti nigeriano si affaccia finalmente nel tunnel dello stadio Penzo e guarda dalla panchina il noiosissimo 0-0 del Venezia contro la Sampdoria.
[…] L’apporto di Kenneth Zeigbo è più o meno pari allo zero, sui giornali del lunedì post Venezia-Piacenza il giudizio è quasi unanime: “attaccante impacciato, a Novellino serve altro per salvare la sua squadra“. Concetto peraltro ormai chiaro allo stesso allenatore e al presidente Zamparini che a gennaio regala al tecnico Alvaro Recoba, chiuso all’Inter, e che in coppia con Maniero troverà la chiave di volta per la cavalcata del Venezia nel girone di ritorno, con salvezza conquistata in carrozza e un gioco che attirerà l’interesse dei media italiani, stupiti dalla clamorosa inversione di tendenza (e di risultati) di una squadra praticamente retrocessa a metà torneo e capace di salvarsi con estrema tranquillità nel girone di ritorno.
Vai all’articolo originale
(MEDIAPOLITIKA.COM di Marco Milan)