Gli Eroi del Collezionismo

Roberto Vaira e la sua splendida collezione di maglie anni ’80

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GLIEROIDELCALCIO.COM (Andrea Gioia) – Da novello collezionista di cimeli sportivi, inizio a comprendere la bellezza di questo mondo e a capire la passione che c’è dietro ogni conquista. Probabilmente non sarò mai tra i migliori in assoluto, ma mi interessa soprattutto carpire la storia di un capo, a chi è appartenuto, quale epoca ha vissuto. Per questo servizio raggiungo il mio amico Roberto Vaira in quel di Metaponto. E’ una giornata importante perché vedrò da vicino i cimeli sportivi dell’epoca d’oro del calcio Italiano: gli anni ’80. Roberto, insieme agli amici Gigi Franco e Francesco Girone, ha deciso di inseguire il sogno del Museo del Bari (un progetto molto interessante sul quale abbiamo realizzato un articolo), conservando la memoria storica di una gloriosa squadra del sud. 

Questo pomeriggio, però, oltre ad una piccola parte delle maglie vintage dei galletti, vedrò da vicino i pezzi più significativi della immensa collezione di Roberto.

Una parata interminabile di magliette in lanetta, con pezzi rarissimi appartenuti a campioni senza tempo. 

La mia telecamera è pronta, la penna anche. L’unico problema è il vento, ma non ci facciamo spaventare.

Roberto, dopo aver sistemato minuziosamente tutti i pezzi pregiati, parte dall’apice e dalla casacca indossata dal Pibe de Oro nel primo periodo napoletano … “E’ una Cirio, con sponsor e numero completamente ricamati a mano. Ho anche la versione bianca, a manica lunga, appartenuta a Bruscolotti. Chi colleziona sa che le seconde maglie sono sempre le più particolari. Altra chicca è la prima casacca con sponsor dei partenopei: una Snaidero della stagione ’81/’82”.

La maglia Cirio di Maradona del 1984

La rara maglia bianca di Bruscolotti

La maglia del Napoli con il primo sponsor

Poi sale in cattedra Francesco che, da buon professore universitario, inizia a sciolinare sapienza tecnica sulle divise di quel tempo … “Oltre alla Roma, Roberto ha la fortuna di avere una Phonola appartenuta a Mancini e una Opel di Roberto Antognoni, peraltro bianca. Tutti capi iconici. C’è anche una Pouchain dell’Udinese dell’era Zico. La Pouchain è stata l’azienda che ha portato in Italia il merchandising sportivo grazie ai Roma Point”.

La maglia Phonola di Mancini

La maglia Opel di Antognoni

Rimango rapito da tanta storia del calcio. A pochi metri ho la maglia di Zico, oltretutto con sponsor Americanino (ancora più rara della Diadora), quella di Rummenigge, quella di Van Basten, quella Alaska del Lecce 1986. Tutte indossate in partite ufficiali.

Alcune delle maglie della collazione

Roberto è però molto legato ad un altro gioiellino di quel tempo, la cosiddetta bandiera della Lazio“C’ho messo non poco a trovarla. Eletta una delle maglie più belle del secolo, appartenuta a Lionello Manfredonia, con mitico sponsor NR. Sono fiero anche di quella della Lanerossi Vicenza, degli inizi del decennio, con sponsor Yuma Jeans e l’Adidas che compare sul numero”. 

La “bandiera” della Lazio

La Yuma Jeans del Vicenza

Confesso di apprezzare molto quest’ultima, forse per via della stima che provo per Baggio e per il fatto che quella è stata tra le prime maglie indossate in carriera dal Divin Codino.

Passiamo alla parte relativa ai galletti. Qui Francesco Girone è il maestro incontrastato“Abbiamo voluto ricostruire la storia del Bari, partendo dalla Pouchain. Quella con la fascia rossa, quella col righino e quell’azzurra, per anni una chimera. Nel 1980/81 poi compare Adidas che sarà presente anche nelle bellissime versioni ’84/’85, con sponsor Cassa di Risparmio di Puglia. Con questo sponsor siamo ritornati in Serie A, con la Sud Leasing abbiamo vinto l’unico trofeo della nostra storia, la Mitropa Cup. Le più rappresentative appartenenti a quell’epoca sono quella di Scarafoni (con manica a trequarti) e la versione stile Olanda ’88 di colore rosa/rosso”.

Le maglie più rappresentative del Bari

Rimane l’ultima fatica, forse la più emozionante, quella relativa ai cimeli di Spagna ’82. Roberto ce li mostra, pieno di orgoglio e gioia. C’è la maglia di Selvaggi, di un azzurro forte; subito dopo quella di Zoff, con polsini e colletto ancora intatti; poi arriva lei, la rarissima e ricercatissima maglia bianca indossata da Scirea durante Italia – Camerun.

Le mitiche maglie del Mundial ’82

Durante questo servizio ho potuto toccare con mano la storia della grande Serie A del secolo passato; ho potuto sentire la ruvidità delle mitiche lanette, ho visto la sapienza degli artigiani che le realizzavano, ho conosciuto loghi nuovi e sponsor tecnici quasi dimenticati (N2, ma anche la grande NR che al tempo primeggiava per qualità). Un vero viaggio tra collezionismo e passione per il calcio.

Grazie ragazzi. 

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