CALCIONEWS24.COM (Gabriele Montoli) – La corsa allo Scudetto della Fiorentina nella stagione 1955-56 è estremamente semplice, tanto che la squadra allenata da Fulvio Bernardini riesce a laurearsi Campione d’Italia con ben cinque giornate d’anticipo. È il 6 maggio 1956 e la viola pareggia 1-1 in trasferta contro la Triestina, che a fine stagione riuscirà comunque a salvarsi pur navigando in cattive acque. Delle rivali al titolo, solo il Milan riesce parzialmente a seguire la squadra toscana, arrendendosi tuttavia al suo strapotere. Al termine della stagione, infatti, la distanza dalla seconda sarà di ben 12 punti. Arriverà invece solo terza l’Inter, a 14 lunghezze dalla vetta, dopo un ottimo inizio che l’aveva portata in testa alla classifica fino all’ottava giornata.
La Fiorentina scuce lo Scudetto dal petto del Diavolo, ottenendo il Tricolore per la prima volta nella sua storia. Una squadra semplicemente formidabile quella di Bernardini, che riesce nell’impresa di battere le tre grandi del calcio italiano (le milanesi e la Juventus) imbattibili fin da prima del secondo dopoguerra. Protagonisti assoluti di quella rosa incredibile i due attaccanti Giuseppe Virgili e l’oriundo Miguel Montuori, capaci di segnare rispettivamente 21 e 13 reti in stagione. Una squadra molto prolifica, dunque, ma anche incredibilmente solida con la miglior difesa del campionato fissata a sole 20 reti subite.
La Fiorentina, con la successiva sconfitta del 3 giugno contro il Genoa, vedrà infrangersi un’imbattibilità che in campionato resisteva addirittura dal 17 aprile 1955, nel 5-1 in casa dell’Atalanta. La viola non riuscirà tuttavia a prolungare oltre il suo ciclo vincente: il trofeo successivo arriverà solo nel 1961, con la conquista della Coppa Italia. Mentre per vincere ancora lo Scudetto, i tifosi toscani dovranno attendere addirittura fino al 1969, anno del secondo, e finora ultimo, Tricolore.
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