(GLIEROIDELCALCIO.COM di Andrea Gioia)
Le maglie da calcio, soprattutto se vintage, hanno ormai conquistato un mercato fatto di collezionisti e semplici nostalgici. Un esercito di appassionati, disposti a pagare cifre esorbitanti per potare a casa un cimelio della propria squadra del cuore o di qualche formazione legata ai ricordi del passato.
In questo contesto di passione calcistica globale, ESPN ha deciso di inserirsi stilando una classifica delle 101 maglie più belle e iconiche dI sempre, includendo sia squadre di club che nazionali.
Un’esaltazione di una forma d’arte diversa, nella quale la maglia da calcio diventa una sorta di tela pronta ad essere dipinta.
Ed il risultato, per noi italiani, è più che entusiasmante.
La prima maglia italiana inclusa nella classifica occupa la posizione 92 ed è quella bianca, della Kappa, utilizzata dalla Nazionale (in trasferta) nel 1999. Una maglietta semplice, con ricordi del passato e dei colori della prima formazione che scese in campo nel 1910.
Sono i primi dieci posti, però, a riservare piacevoli sorprese. La Juventus della stagione 85/86 (che indossava una splendida maglia in lanetta con collo largo, marchio Kappa sul petto e sponsor Ariston) occupa una prestigiosa ottava posizione, preceduta dalla psichedelica shirt dell’Arsenal 1991 e davanti all’affascinate, e molto arancione, Olanda del Mondiale ’78.
Al numero 4 viene promosso lui, il Divin Codino, con il suo Brescia del 2004 e quella maglia con la grossa V sul petto. ESPN esalta questa divisa per due ragioni principali: la prima riguarda la storia del 10 che la indossa e la seconda il richiamo alla Virtus Brescia che realizzò lo stadio nel 1927.
Il tripudio azzurro si ha, però, con le prime due posizioni.
Il Napoli di Maradona e la sua iconica maglietta NR (Nicola Raccuglia viene anche menzionato), in lanetta con marchio Buitoni, raggiunge soltanto la seconda posizione, preceduta da quella che da molti, e in moltissime classifiche, viene considerata la migliore maglietta di sempre: quella della Sampdoria del biennio 90-92.
I blucerchiati, e la loro maglia, hanno sempre avuto un fascino particolare, diverso. ESPN sottolinea la presenza delle fasce bianca, nera e rossa su colore blu, una sorta di fusione tra quelle che erano la Sampierdanese e l’Andrea Doria (alla quale si attribuisce lo scudo con croce di San Giorgio), non dimenticando lo sponsor tecnico Asics (molto in voga in quegli anni) ed il mitico e misterioso Baciccia, marinaio simbolo dei blucerchiati.
Foto ESPN