Nelle terre denominate “dell’eterna primavera”, dove le popolazioni autoctone Maya veneravano come simbolo di libertà il quetzal, un volatile variopinto e dalla lunga coda, il calcio è indubbiamente una delle più amate e seguite discipline sportive nazionali
Una bella immagine di un quetzal
Della squadra nazionale il quetzal è il simbolo come lo è dell’intera Nazione comparendo anche sulla bandiera guatemalteca. Non poteva, pertanto, mancare nello stemma presente sui gagliardetti attualmente utilizzati dalle rappresentative nazionali.
La bandiera del Guatemala con il quetzal
Nella sua storia la Nazionale del Guatemala non ha mai avuto l’onore di partecipare alla fase finale della Coppa del mondo ed ha preso parte esclusivamente ai tornei continentali organizzati dalla CONCACAF, la confederazione calcistica del Nord e centro America. In queste competizioni spicca il trofeo, risalente al 1967, quando i “biancocelesti” trionfarono nel campionato CONCACAF laureandosi campioni del Nord e centro America. Nel 2001, invece, il Guatemala si aggiudicò la Coppa UNCAF un torneo disputato tra le nazionali del centro America
Particolarmente travagliati i rapporti tra la federazione guatemalteca e i massimi vertici del calcio mondiale. Nel 1966, infatti, il Guatemala saltò le qualificazioni per i mondiali disputati in Inghilterra per irregolarità amministrative mentre, a partire dal 2016, il Guatemala è stato estromesso da qualsiasi competizione internazionale per avere rifiutato di essere “vigilata” da una specifica commissione della FIFA a seguito di uno scandalo per corruzione che aveva travolto il Presidente della federazione. Tale bando, revocato nel 2018, impedì alla nazionale biancoceleste di partecipare a due competizioni continentali (Coppa Centroamericana nel 2017 e la Gold Cup CONCACAF nel 2019).