L’Udinese della stagione 1989/90 raccontata da Mediapolitika nella rubrica del Lunedì’ dedicata al calcio passato. Ecco un estratto.
[…] L’Udinese festeggia nella tarda primavera del 1989 il ritorno in serie A dopo due anni in B, grazie all’esperto di promozioni Nedo Sonetti che conduce i friulani al terzo posto nel campionato cadetto, e sfruttando un organico solido che ha come punta di diamante il centravanti Antonio De Vitis, autore di 16 reti. In estate la famiglia Pozzo, proprietaria del club, cambia allenatore chiamando Bruno Mazzia e rinforza la rosa con l’arrivo di tre stranieri: gli argentini Nestor Sensini (difensore) e Abel Balbo (attaccante), ed il centrocampista spagnolo Ricardo Gallego, ex bandiera del Real Madrid.
[…] Il 27 agosto 1989 l’Udinese debutta in campionato nella sfida dello stadio Friuli contro la Roma. La sfida è piacevole e viene decisa da due reti già nel primo tempo: al 32′ il vantaggio romanista siglato dal difensore Tempestilli, al 45′ il pareggio bianconero firmato dall’attaccante Simonini. […] La tanto sospirata prima vittoria arriva nel settimo turno stagionale, domenica 1 ottobre, quando l’Udinese sbanca il Franchi di Firenze ottenendo un vitale 2-1 che rinsalda la posizione del suo tecnico, aumenta l’autostima del gruppo e, soprattutto, smuove sensibilmente la classifica. […] Prima di Natale, i bianconeri superano 2-0 l’Ascoli, poi perdono due sanguinose gare contro Atalanta e Lazio, risultati che fanno optare Pozzo per una svolta: via Mazzia e dentro Rino Marchesi. E’ il 17 dicembre 1989 e manca una giornata alla fine del girone d’andata. Il nuovo allenatore debutta alla vigilia di Capodanno a Milano contro i campioni d’Italia in carica dell’Inter che vincono facilmente 2-0, così come agevole è pure il successo della Roma contro i friulani nel primo turno del girone di ritorno.
[…] I conti da fare sono semplici: l’Udinese deve battere l’Inter (ormai già terza) e sperare che almeno una tra Fiorentina e Cesena non vinca o che il Genoa perda per agganciare se non altro lo spareggio coi liguri. Udinese-Inter è bella e vibrante, i bianconeri vincono 4-3 grazie alle doppiette di Balbo e Branca, mentre intanto i componenti della panchina più che seguire la sfida dello stadio Friuli concentrano le loro attenzioni sugli altri campi ascoltando la radiolina. […] La classifica finale dice che la formazione di Marchesi retrocede con 27 punti, appena uno in meno del terzetto Cesena, Fiorentina e Lecce, due in meno rispetto al Genoa. E’ un epilogo triste, a Udine c’è rammarico e sgomento perché la salvezza era a portata di mano e perché le rivali non erano oggettivamente più forti della squadra bianconera. Non sono bastati neanche gli 11 gol di Abel Balbo che l’anno successivo sarà capocannoniere del campionato di serie B assieme a Baiano e a Casagrande con 22 centri.
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(MEDIAPOLITIKA.COM di Marco Milan)