CALCIONEWS24.COM (Gabriele Montoli) – La fantastica cavalcata del Torino di Mondonico, che nel 1992 riesce a raggiungere la finale di Coppa UEFA, risultato più importante della storia europea granata, raggiunge il suo culmine nella semifinale contro il Real Madrid.
La sfida del Bernabeu
La gara di andata si gioca il 31 marzo 1992 allo stadio Santiago Bernabeu di Madrid e i padroni di casa partono naturalmente con l’etichetta dei grandi favoriti per il passaggio del turno. Si tratta di un Real alla fine di un ciclo, ma che annovera ancora grandi campioni nel suo organico, come Hierro, Hagi, Michel e Butragueno. Nei primi minuti della ripresa, però, accade davvero di tutto in mezzo al campo. Il Torino passa in vantaggio al 59′ grazie alla rete di Casagrande, che da vero rapace capitalizza la papera del portiere Blancos in seguito ad un cross dalla sinistra apparentemente innocuo di Policano.
Appena un minuto più tardi, il Real rimette il match in parità grazie al gol di Hagi su passaggio illuminante di Michel, capace di lanciare il compagno verso la porta con un assist chirurgico. Al 65′, quindi, i padroni di casa passano in vantaggio grazie al meraviglioso stacco di testa di Hierro, che batte il portiere granata per la seconda volta. Il Torino accuserà il colpo, ma riuscirà a reggere l’urto con grande spirito e forza di volontà portando a casa una sconfitta di misura che si rivelerà decisiva ai fini del passaggio del turno.
La finale contro l’Ajax
Già, perché nel match di ritorno i granata riusciranno ad imporsi con un netto 2-0, ribaltando il passivo dell’andata e conquistando una storica finale. Finale che tuttavia segnerà la fine di questo meraviglioso percorso per il Torino, che nel doppio confronto con l’Ajax di Van Gaal sarà costretto a cedere il trofeo agli olandesi pur senza perdere nessuno dei due confronti, ma pagando solo la regola del gol in trasferta a seguito del 2-2 maturato al Delle Alpi.
Vai all’articolo originale