La Penna degli Altri

La sfortunata avventura della Germania a Euro 2000

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Mediapolitika, nell’articolo del Lunedì riservato al calcio Amarcord, ricorda l’avventura tedesca all’Europeo 2000. Ecco un estratto.

[…] La grande Germania campione del mondo nel 1990 sta lentamente pensionando i suoi pezzi più pregiati, quasi tutti ormai vicini al ritiro e rimpiazzati da quei sostituti che in gran parte hanno già rappresentato lo zoccolo duro della nazionale che ha vinto gli Europei nel 1996. […] La rosa che Ribbeck porta ad Euro 2000 non ha i fenomeni di un tempo, in difesa c’è un Matthaus riciclato quasi al ruolo di libero, in porta è stato promosso Oliver Kahn (forse il vero fuoriclasse della squadra), la fantasia è affidata al guizzante Mehmet Scholl, mentre in attacco ci sono i classici panzer, Kirsten, Bierhoff e Jancker, ad alternarsi fra di loro. A dire il vero, la nazionale tedesca non sembra fra le migliori delle 16 qualificate alla manifestazione, anzi, l’impressione è che la Francia campione del mondo, l’Olanda padrona di casa, l’Italia di Zoff e forse anche Inghilterra e Spagna siano un gradino sopra ad una Germania senza stelle. […] L’esordio della nazionale tedesca è previsto per il pomeriggio del 12 giugno a Liegi contro la Romania nella partita che inaugura in gruppo A del torneo. I rumeni partono forte, spinti da tantissimi tifosi, e passano in vantaggio dopo appena 5 minuti grazie al centravanti Moldovan. La Germania prova a reagire, ma la Romania pare meglio disposta in campo e va pure vicina al raddoppio; altro detto calcistico: gol sbagliato, gol subìto. La Germania, scampato il pericolo ed il momento di bambola, raccoglie energie, coraggio, esperienza e pareggia al 28′ con un gran tiro di Scholl, dopodiché le due squadre pensano più a non perdere che a vincere e la gara termina 1-1. In serata, il Portogallo batte l’Inghilterra rimontando da 0-2 a 3-2 e la classifica dopo la prima giornata si configura coi lusitani in testa a quota 3, Germania e Romania a 1, Inghilterra 0. Logico, dunque, che Inghilterra-Germania in programma nel secondo turno sia una sorta di spareggio, perché chi dovesse perdere sarebbe con un piede e mezzo fuori dagli Europei ed un pareggio potrebbe comunque complicare le cose ad entrambe.

[…] La sera del 20 giugno 2000 la Germania gioca per la prima volta nel torneo in Olanda, a Rotterdam, contro il Portogallo, mentre Inghilterra e Romania giocano a Charleroi. I tedeschi appaiono completamente fuori fase, i portoghesi iniziano al piccolo trotto, sono zeppi di rincalzi e con la testa già ai quarti di finale, mentre nel frattempo Inghilterra e Romania sono già sull’1-1, risultato che alla Germania andrebbe benissimo. Al 35′, però, una travolgente azione del Portogallo manda in tilt la difesa tedesca e permette al laziale Sergio Conceicao di appoggiare la palla in rete di testa nonostante l’estremo tentativo di Kahn di ricacciare indietro la sfera: 1-0 e qualificazione sempre più lontana per i tedeschi. Nella ripresa, poi, la Germania scompare definitivamente dal campo e al 54′ incassa pure lo 0-2, sempre ad opera di Conceicao che calcia dai 20 metri e trova impreparato Kahn con il pallone che passa sotto le gambe del portiere e si insacca. Per i tedeschi è la fine e la capitolazione ultima arriva al 70′ quando lo scatenato Conceicao completa la sua tripletta trafiggendo ancora Kahn in contropiede. A Charleroi, intanto, accade di tutto, la Romania rimonta da 1-2 a 3-2 con un rigore di Ganea al 90′, batte l’Inghilterra e si qualifica ai quarti finale come seconda del girone, un risultato che avrebbe vanificato anche un eventuale successo della Germania contro il Portogallo, ma che non lenisce affatto le ferite dei tedeschi che devono fare i conti con i peggiori Europei mai disputati prima e con la riorganizzazione totale di un movimento vecchio e non più al passo coi tempi del nuovo calcio del 2000.

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(MEDIAPOLITIKA.COM di Marco Milan)

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