GLIEROIDELCALCIO.COM (Alessandro Lancellotti) – In Abruzzo tra Pescara e Chieti nella città di Francavilla al Mare c’è una squadra, il Francavilla, nata nel 1927 dai colori sociali giallorossi che nel suo palmares può vantare la vittoria del Torneo Anglo Italiano nel 1984, la partecipazione per quindici anni consecutivi a campionati professionistici, una semifinale di Coppa Italia di serie C e un traguardo: essere riuscita a giocare contro l’Inter allo Stadio “Giuseppe Meazza” nella stagione 1984-85, una stagione magica per i tifosi abruzzesi guidati dal presidente Emidio Luciani.
Il primo campionato tra i professionisti fu nel 1978-79 in serie C2, dove si piazzò quinta, e nella stagione seguente i calciatori del Francavilla, guidati da mister Nicola Tribuiani, si classificarono secondi e furono promossi in C1 insieme agli altri giallorossi abruzzesi del Giulianova.
La prima stagione in serie C1 fu ricca di soddisfazioni con una “tranquilla salvezza”: nel mese di marzo 1981 gli abruzzesi insieme a Modena, Civitanovese e Sanremese si apprestavano a partecipare alla decima edizione del torneo Anglo Italiano chiamato in quella stagione, per motivi di sponsorizzazione, Talbot Challenge Cup. La prima partita fu giocata a Hungerford paese di seimila abitanti nella contea del Berkshire il 18 marzo 1981 contro l’Hungerford Town squadra che all’epoca militava in Alliance Premier League. Il match terminò 1-1: al rigore di Farr rispose, sempre su rigore, Giorgio Gambin.
Francavilla: Di Lello, Di Battista (46 Pezzuli), Spaziani, Arietti, Argenti, Iaconi, Gambini, Viviani (83 Lotorio), Gabriele, Budelacci, Ferrara.
Arbitro: Hedges.
Tre giorni dopo, per la gara valevole per la seconda giornata del torneo, i giallorossi si spostarono alla volta del Galles nella città di Bridgen, dove giocarono contro la squadra del Bridgen Town. Quel 21 marzo arrivò la prima sconfitta allo stadio Brewery Field per 2-1: aprì le danze al 16’ minuto Ferrara ma poi, prima col rigore di Hooper al 40’ e poi l’italo inglese Vassallo, chiusero la partita in favore dei padroni di casa.
Francavilla: Di Lello, Di Battista, Spaziani (59 Pesce), Arienti, Catto, Iaconi, Gambin, Ziviani, Donatelli (53 Pezzuoli), Budelacci, Ferrara.
Arbitro: Bates
Finite le partite in Gran Bretagna i giallorossi furono impegnati in campionato: il 28 marzo 1981 persero per 2-0 contro la Nocerina, mentre il 4 aprile pareggiarono 1-1 contro il Livorno con rete di Manzin al 52’ su rigore. Gare valevoli per la 26° e 27° giornata. Dopo nove giorni, il 15 Aprile, fu la volta delle squadre inglesi. La prima a presentarsi allo stadio Valle Anzuca per la terza giornata fu la squadra dell’Oxford City che rimediò una sonante sconfitta per 5-1: aprì le marcature Franceschelli al 27’, poi Ivo Iaconi al 32’ portò la squadra sul 2-0. Sei minuti dopo Lee per l’Oxford City accorcia le distanze e quattro minuti dopo ancora Piemontese su rigore porta la squadra sul 3-1. Nel secondo tempo prima Miotti e poi Lotorio chiudono la partita sul 5-1.
Tre giorni dopo, il 18 Aprile 1981, per la 4° e l’ultima giornata va di scena la sfida tra Francavilla e Pool Town: la gara terminò 1-0 grazie alla rete di Paolo Franceschelli al 62’ minuto.
Il Francavilla si classificò secondo a 7 punti nel girone Italiano davanti a Sanremese e Civitanovese. Primo si classificò il Modena a 12 punti vincendo tutte le partite. I canarini si aggiudicarono anche il Torneo battendo in finale il 20 maggio 1981 per 4-1 il Poole Town con reti di Vernacchia, Corallo e doppietta di Poli e per gli inglesi autorete di Mazzeni.
Il Francavilla si salvò alla fine della stagione ma poi nella stagione 1981-82 retrocesse. Nella stagione successiva vinse il campionato di serie C2. Il campionato 1983-84 fu un campionato da incorniciare nel vero senso della parola, il migliore campionato della squadra che si classificò terza ad un solo punto dal Taranto, che insieme al Bari conquistò la serie B, e qualificandosi per la Coppa Italia maggiore. Dopo tre anni parteciparono di nuovo al Torneo Anglo Italiano: la forma del torneo era cambiata, si giocavano solo semifinale e finale e le gare si disputavano dal 21 al 23 aprile. Per l’Italia erano stati scelti Teramo e Francavilla per l’Inghilterra il Fisher Athletic e il King’s Lynn. Il 21 aprile 1984 a Francavilla in una combattutissima partita si imposero i giallorossi per 3-2. Gli abruzzesi passarono in vantaggio per due volte con Borsellino e Magistrelli, poi gli inglesi pareggiarono in due minuti, prima con Bayran al 65’ e al 67’ con P. Shinners. A tre minuti dalla fine Salvo Fulvio D’Adderio fa scoppiare lo stadio di Valle Anzuca con un suo gol che vale la qualificazione.
Fisher Athletic: Salin, Sault, Collins, Sharp, R.Shinners, Hodges, Chambers Brown, P. Shinners, Murrock (55 Bayran), Hall (70 Jacobs).
Arbitro: Laricchia
Tre giorni dopo, sempre allo Stadio di Francavilla, si gioca la finale, un vero e proprio derby contro i cugini del Teramo militanti in serie C2. I biancorossi avevano eliminato per 2-1 la squadra del King’s Lynn: la differenza di categoria si fa sentire e con un goal per tempo il Francavilla liquida la pratica grazie alle reti di De Amicis e al rigore di Nobili e si aggiudica la 9° edizione del Torneo Anglo Italiano scrivendo una pagina di storia per l’Abruzzo sportivo.
Finito il campionato, e come sopra citato si è sfiorata la promozione in serie B, il Francavilla grazie al terzo posto raggiunto, conquista il diritto di partecipare alla Coppa Italia edizione 1984-85 e viene inserita nel girone 2 con squadre Blasonate come Spal, Bologna, Avellino, Pisa e Internazionale.
L’esordio il 22 agosto 1982 è in casa contro il Pisa di Gigi Simoni e del Presidente Romeo Anconetani, che vinse il campionato di B, fermato sullo 0-0. Tre giorni dopo sempre in Abruzzo fu la volta dell’Avellino, militante in seria A, che s’impose per 2-1 grazie alle marcature di Spina (autogoal) e Geronimo Barbadillo e per i padroni di casa segnò Nobili.
Fu poi la volta della partita ricordata da tutti i tifosi del Francavilla e da tutti gli appassionati di calcio: la Coppa Italia allo stadio Giuseppe Meazza Di Milano contro l’Internazionale il 29 agosto 1984. Una notte di fine estate in cui va in scena la partita valida per la terza giornata del girone 2. Dopo quattro minuti l’inter è già in vantaggio con Spillo Altobelli che al 21’ sigla la seconda rete. Giancarlo Pasinato segna poi la rete del 3-0, ma il Francavilla cerca il goal della bandiera e Alessandro Susi al 76’ lo realizza.
I giallorossi perdono ma tornano a casa consapevoli di aver scritto una pagina di storia del calcio.
Tre giorni dopo i giallorossi sono in trasferta allo stadio Paolo Mazza e guadagneranno un punto pareggiando con i pari categoria della Spal: aprì le marcature Magnini per gli Estensi e pareggiò Bresciani al 24’. L’ultima giornata, il 9 settembre 1984 il Francavilla perde per 3-2 in casa contro il Bologna neopromosso in serie B: aprì le danze Marrocchino al 2’ per il Bologna, undici minuti dopo raddoppio di Frutti poi Nobili riaprì la partita. Ancora Frutti portò la gara sul 3-1 e al 65’ Magnini portò la partita sul definitivo 2-3.
Il Francavilla continuerà a militare in serie C per tutti gli anni ottanta, poi negli anni novanta la retrocessione in serie D, il fallimento e la retrocessione nel Campionato Nazionale Dilettanti. Una squadra che ha scritto belle pagine di storia del calcio Italiano, una bella realtà che merita senza dubbio palcoscenici migliori.
Fonti: Archivio Lancellotti, Corriere dello Sport, Guerin Sportivo, Album Panini varie edizioni. Per le squadre inglesi: http://www.non-leagueclubdirectory.co.uk/, Fabrizio Schmid, Francesco Brasco, Alfredo Corinti, Massimo Penza, Elso Simone Serpentini Storia del calcio Teramano secondo volume (1983-2008)
Classe ’82, tifoso del Vicenza, appassionato di statistica calcistica e collaboratore di vari programmi radiofonici e televisivi oltre a quotidiani. Laureato in Storia e laureando in Demo Etno Antropologia. Nutre amore particolare per gli inni musicali delle squadre di calcio di cui colleziona i vinili. Cultore dei marchi e delle sponsorizzazioni nel mondo del calcio. Vanta citazioni in numerosi libri sulla storia del calcio. Insomma un “folle” appassionato del gioco più bello del mondo.