La storia dello Stadio Dall’Ara raccontata dal Guerin Sportivo. Ecco un estratto.
[…] Un manto erboso da fare invidia ai giardini inglesi del Buckingamshire, l’imponente Torre di Maratona al centro tra la Curva Andrea Costa (intitolata a Giacomo Bulgarelli) e quella San Luca (ribattezzata Arpad Weisz). Sono queste le istantanee più abbaglianti dello stadio Littoriale, dal 1983 Renato Dall’Ara, storico presidente del Bologna che perse la vita a tre giorni dallo spareggio contro l’Inter che regalerà al club rossoblù lo scudetto 1964, il settimo e fin qui ultimo tricolore della sua storia.
[…] Terminati gli ultimi lavori, il “battesimo sportivo” avvenne il 29 maggio 1927 quando l’Italia sconfisse la Spagna grazie al gol di Baloncieri a ridosso della mezz’ora e all’autorete di Prats a inizio ripresa. Debutto fortunato anche per il Bologna che, abbandonato il vecchio e caro Sterlino, pochi giorni dopo, il 5 giugno, si aggiudicò la sfida contro il Genoa.
[…] La Torre di Maratona
[…] Completata il 29 ottobre 1929, è situata di fronte la tribuna coperta. Alta 42 metri e larga altrettanto, fu progettata da Giulio Ulisse Arata ed innalzata nel luogo in cui avvenne l’esecuzione di Ugo Bassi. Si articola su sei livelli con due terrazze panoramiche inter medie che si aprono ai primi due livelli, mentre al terzo venne realizzata la sala comandi dell’illuminazione dell’intero impianto sportivo.
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(GUERINSPORTIVO.IT di Stefano Olivari)
Foto WIKIMEDIACOMMONS