Il sito Sport&Impianti, di oggi, racconta la storia di Coverciano.
Dall’inizio ai 5 campi di oggi e all’evoluzione in ambito sportivo e tecnologico.
Riferendoci, alla parte prettamente storica, ecco alcuni estratti:
“[…]La storia del Centro Tecnico Federale inizia con l’inaugurazione del 6 novembre 1958 per volere del marchese fiorentino Luigi Ridolfi Vay da Verrazzano, all’epoca vice presidente della FIGC e a cui oggi il centro stesso è intitolato. La sua collocazione in Toscana era stata pensata volutamente per abbracciare il Paese calcistico in tutto e per tutto, data la posizione mediana di Firenze sulla carta geografica. La struttura doveva essere il punto d’incontro del calcio italiano, il luogo di tutti i tifosi azzurri[…]
la scelta cadde sulla collina fiorentina del quartiere di Coverciano e i terreni furono acquistati nel 1952, con i lavori poi ultimati nel 1957. Il progetto venne firmato dagli architetti Francesco Tiezzi e Arnaldo degli Innocenti e, su precise indicazioni del marchese Ridolfi, restituì un centro polisportivo che doveva avere il calcio come fulcro ma non come singolo protagonista: originariamente, infatti, il complesso venne dotato anche di una piscina, di una pista d’atletica e di un’ampia palestra indoor, in quella che era un’idea di sviluppo virtuoso (e precursore dei tempi) che Ridolfi aveva immaginato dopo varie visite in giro per l’Europa per capire e conoscere l’attualità delle realtà estere.[…]“
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