(GOAL.COM di Paolo Camedda)
[…] Con la sua carriera ha rappresentato uno degli esempi più belli di come lo sport, nella fattispecie il calcio, consenta ad atleti afflitti da gravi disabilità, fisiche e mentali, di potersi esprimere alla pari con atleti normododati. Damir Desnica,giocatore croato classe 1956,è stato infatti uno dei pochi sordomuti a riuscire ad affermarsi nel calcio professionistico. […]
[…] Nato ad Obrovac,nell’allora Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia il 20 dicembre 1956, Desnica inizia a giocare a calcio nelle Giovanili delle Elektroprimorje Rijeka e, nonostante sia sordomuto dalla nascita,passa, sempre a livello di Settore giovanile,al Rijeka. Il ragazzo è forte e merita fiducia, cosicché passa in Prima squadra nel 1974, quando il Rijeka è promosso in Prva Liga, e ci resta per 11 lunghi anni, in cui totalizzerà quasi 200 partite ufficiali. […]
[…] Le sue prestazioni con il club gli consentono anche di esordire con goal con la Nazionale jugoslavail 25 ottobre 1978, nella sconfitta esterna per 3-2 contro la Romaniain una gara valevole per le qualificazioni agli Europei del 1980. Nel 1985, all’età di quasi 29 anni, Desnica si trasferisce quindi all’estero e firma per i belgi del K.V. Kortrijk. […]
[…]”Ancora oggi non capisco perché mi abbia espulso.- ha spiegato comunicando per iscritto Desnica a ‘Cadena Ser’ – È incomprensibile! L’arbitro ha fischiato un fallo, ma, essendo sordomuto, io non ho sentito il fischioe ho continuato a correre. Quando ho visto che tutti si erano fermati, ho deciso di calciare fuori la palla. Così mi ha dato il primo giallo. Poi ha estratto il secondo e mi ha espulso. La spiegazione che mi ha dato è che avrei protestato: incredibile!”. […]
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