9 settembre 1951 prima giornata del campionato di Serie A. Quella giornata segnò la prima partita in serie A della Spal, un Davide ideale, che in trasferta incontra la Juventus. La squadra ferrarese viene da un campionato di serie B esaltante e dominato in cui il bel gioco espresso è valso per la promozione. Davanti a loro la “Vecchia Signora” piena di grande campioni e sempre affamata di affermazioni. Diverse ambizioni e approcci. La Spal con la volontà di ben figurare al suo esordio in Serie A, timorosa ma al contempo certa dei suoi mezzi e delle qualità mostrate nella stagione precedente in serie B. Dalla sponda bianconera l’inizio è già teso animato dalla polemica innescata del tecnico inglese Jesse Carver che nel pieno della preparazione estiva rilascia una stucchevole intervista alla “Gazzetta dello Sport” criticando il mercato della società bianconera. La cosa non passò affatto inosservata all’”Avvocato” il quale, prima di dare il benservito al tecnico inglese, lasciò alla stampa una delle sue iconiche dichiarazioni sull’avvenuto dicendo “…avevo raccomandato al mister di non imparare l’italiano, purtroppo in un anno ha fatto troppi progressi nella nostra lingua…”. Ad interim assunse l’incarico che fu di Carver il duo Combi – Bertolini, prima dell’avvento del tecnico ungherese Sarosi che portò la Juventus a trionfare e vincere il campionato.
Quella prima giornata di 71 anni fa ora riaffiora ai nostri occhi attraverso lo splendido gagliardetto che venne consegnato alla Spal. Con l’iconico ovale a strisce bianconere e con lo stemma della città di Torino questa tipologia di gagliardetto accompagnò per decenni le gesta sportive della Juventus che, unica nel panorama nazionale, rimase fedele allo stile dei suoi gagliardetti peraltro “autarchici” in quanto sempre prodotti da ditte torinesi che rilasciavano testimonianza della loro partnership con la Juve apponendo sul retro del gagliardetto il loro marchio aziendale.
La Spal schierata prima dell’incontro con il capitano che mostra il gagliardetto appena ricevuto dal capitano della Juve Boniperti
Oltre a questo la storia della partita tra la “Vecchia Signora” ci arriva dalla carta stampata ed in particolare dal settimanale “Lo Sport Illustrato” che illustrava il risultato dell’incontro, un sorprendente pareggio, con questo esemplificativo titolo “Spal: scatola a sorpresa sul campo della Juve” aggiungendo un articolo di spalla abbastanza ironico che richiamava uno scherzo fatto da una giovane recluta (il “cappellone” nel nostro caso la Spal, all’anziano (la Juve).
Altri tempi altri modi di sorridere leggendo di calcio.
Cronaca della partita tratta da “Sport Illustrato”
Originario di Ariccia, nel bel mezzo dei Castelli Romani. Impegnato nel mantenere viva la memoria del calcio studiandone “i colori” che lo contraddistinguono. Studioso di Araldica. Tra i più grandi collezionisti al mondo di gagliardetti. Un sito, www.pennantsmuseum.com , per condividere con i calciofili, italiani ed esteri, il fascino intramontabile dei gagliardetti.