(QUATTROTRETRE.IT di Luigi Guelpa – Foto SPORTMEDIASET)
Il sito Quattro Tre Tre racconta la storia dell’ammutinamento della nazionale portoghese alla vigilia del Mondiale 1986. Ecco un estratto.
[…] Domenica 25 maggio del 1986. Al momento di scendere in campo per l’amichevole contro il Monterrey, il capitano Bento (proprio lui) e gli altri 21 calciatori del Portogallo incrociarono le gambe. Si ammutinarono, rifiutarono di giocare, minacciando uno sciopero a oltranza. Diventarono i ribelli di Saltillo.
[…] All’inizio era un problema economico, una storia di privilegi e quattrini. I portoghesi chiedevano 4mila dollari a partita invece dei 2mila promessi dalla federazione, […] i portoghesi si allenarono con le magliette rovesciate, per nascondere i nomi degli sponsor della nazionale, e pretesero di trattare solo con il presidente federale Silva Resende. Il capo della federcalcio […] ribadì il suo no a tutte le rivendicazioni. La colpa, secondo lui, era del tecnico José Torres, ritenuto troppo debole, e dei tre capipopolo che avevano trascinato gli altri alla rivolta. I tre erano Bento, Carlos Manuel e Diamantino.
[…] Il giorno successivo, alle 21, nell’hotel La Torre di Saltillo, arrivò il telex del Presidente della Repubblica Mario Soares. Era un appello alle due parti per una tregua in nome del buon senso. E tregua fu. […] Il 3 giugno […] il Portogallo esordì contro l’Inghilterra e vinse con un gol proprio di Carlos Manuel, uno dei tre capi rivolta. Negli spogliatoi ci pensò Paulo Futre a gettare ulteriore benzina sul fuoco.
[…] Silva Resende, dopo tanta attesa, poteva infine consumare la sua vendetta, piatto freddo e gradito. Con l’aiuto di Rui Seabra, un avvocato che nascondeva la scure dietro concilianti sorrisi, tagliò tutti i rami. Fece piazza pulita, a cominciare dal ct Torres. Vennero radiati 8 giocatori, Bento, Carlos Manuel, Diamantino, André, Jaime Pacheco, Joao Pinto, José Antonio e Sobrinho. […] Si aprì un periodo di crisi profonda per il calcio portoghese.
[…] Una squadra a pezzi […] fu sconfitta nel febbraio del 1987 a Lisbona (gol di Altobelli) dall’Italia di Vicini sulla strada per gli Europei di Germania.
Vai all’articolo originale