La Penna degli Altri

La storia biancoceleste prima nel mondo sul Web

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LEGGO.IT (Enrico Sarzanini) – L’unica enciclopedia nel mondo di una società di calcio. Questo e molto di più è LazioWiki.org che dal 2007 raccoglie tutta la storia dettagliata della Società Sportiva Lazio. «È un progetto nato il 14 maggio, data molto speciale per noi (la Lazio vinse lo scudetto del 2000, ndr) – spiega Fabrizio Munno, uno degli ideatori del progetto e fondatore del portale -, grazie alla volontà di un gruppo di amici appassionati di storia biancoceleste, stanchi di leggere le castronerie scritte su vari libri pubblicati». Un progetto che negli anni ha visto la partecipazione di oltre venti appassionati che si sono dedicati anima e corpo per la realizzazione del progetto: «Abbiamo scavato nella storia, tanto che tra di noi ci chiamiamo archeologi perché vogliamo trovare la purezza della storia della Lazio. Amici, giornalisti, appassionati, collezionisti attualmente siamo in dodici e continuiamo a cercare materiale nelle biblioteche, a caccia di nuovi elementi per arricchire questo meraviglioso racconto laziale». Un progetto unico nel suo genere e assolutamente no profit: «E’ tutto autofinanziato e sul sito c’è la possibilità di fare delle donazioni. Siamo riconosciuti dalla Polisportiva Lazio mentre con la Lazio calcio, nonostante qualche incontro, è tutti finito in lettera morta. Oggi siamo riconosciuti come progetto unico per la mole di file: abbiamo 23mila pagine di rubriche tra partite, cronache e biografie e oltre 180mila di prime pagine di giornali e foto donate anche dagli stessi giocatori o dai familiari». Recentemente è stata proprio Lazio Wiki a riscrivere la storia della società: «Acquistando giornali sportivi d’epoca, tra cui alcuni di cui nemmeno conoscevamo l’esistenza come il Ciclismo illustrato, abbiamo scoperto che il 13 gennaio del 1900 la Lazio si riunì per la prima volta in assemblea e colui che firma l’articolo scrive che i fondatori erano 15 e non 9 come si pensava in un primo momento». Ma non solo, LazioWiki ha fatto di più: «Abbiamo scoperto che nel 1916 Santo Ancherani, uno dei pionieri della Lazio, entrò per primo a Gorizia appena conquistata dal battaglione da lui guidato suonando l’inno regio». Piccole grandi storie biancocelesti per cui emozionarsi ed essere orgogliosi.

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