PENNANTSMUSEUM.COM – Nasce nel 1979 la Federazione angolana e l’anno dopo si iscrive alla FIFA e alla federazione africana. Una federazione pertanto giovane che, al momento, ha vissuto il suo momento di gloria con la qualificazione ai mondiali di Germania del 2006. In quella competizione si trovò a fronteggiare il Portogallo di Ronaldo, il Messico e l’Iran. Chiuse in maniera onorevole con una sconfitta e due pareggi. Oltre a questo l’Angola ha preso parte in due occasioni al massimo trofeo continentale, la Coppa d’Africa, raggiungendo il massimo risultato nel 2008 con i quarti di finale. Lo stemma riportato nel gagliardetto della settimana è uno scudo giallo su cui è apposto un pallone rosso e nero su cui staglia il profilo di un’antilope nera con le lunghe corna ricurve. All’animale, uno dei simboli nazionali, e abbinato il soprannome dei giocatori, appunto le antilopi nere. Il colore rosso e nero invece è tratto da quello della bandiera nazionale dove il rosso rappresenta il sangue versato dagli angolani per ottenere l’indipendenza mentre il nero è rappresentativo del continente nero, l’Africa. La federazione calcistica nazionale organizza il campionato nazionale (Girabola) che nel corso degli anni ha visto quindici successi del Petro Atletico una delle formazione della capitale Luanda.
La Repubblica di Angola, entità statuale che ebbe inizio dalla colonizzazione portoghese, è uno dei più estesi stati africani e nel suo territorio sono presenti giacimenti minerari e petroliferi che conferiscono alla nazione uno dei più elevati tassi di crescita economica a livello mondiale. Tuttavia lo standard di vita in Angola vede un’aspettativa di vita molto bassa co n un tasso di mortalità infantile tra i più alti al mondo.
Vai all’articolo originale