La Penna degli Altri

Le squadre che caddero insieme al regime rumeno

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(EASTJOURNAL.NET di Gianni Galleri – Foto BEYONDTHELASTMAN)

[…] Nel 1989 la Romania comunista crollò. Nicolae Ceaușescu e sua moglie Elena furono fucilati a Târgoviște la notte di Natale, dopo un veloce processo. Gli infiniti cambiamenti che avvennero in Romania a partire da quel momento, non risparmiarono certo il calcio. Ci fu l‘apertura delle frontiere (chiedere a Nicolae Dobrin a proposito del suo mancato trasferimento al Real Madrid) e ci fu l’amnistia del fortissimo libero Miodrag Belodedici, che era stato squalificato perché fuggito in Jugoslavia. Ma ci fu anche chi vide finire i propri privilegi con il collasso del sistema comunista. Steaua e Dinamo erano viste dai tifosi delle altre squadre come colluse con il potere, ma non furono colpite. Invece, furono tre le squadre che pagarono a caro prezzo tutti i piaceri e tutte le scorrettezze dei decenni precedenti: l’Olt Scornicești, il Flacăra Moreni e il Victoria Bucarest.

Victoria Bucarest: dissolta

[…] La sorte più dura toccò alla compagine della capitale. Infatti nel 1990 la squadra fu definitivamente dissolta, in quanto ritenuta espressione diretta del vecchio regime.

Spenta la fiamma del Flacăra Moreni

[…] Quando l’interesse di Tudor Postelnicu colpì il Flacăra Moreni, la squadra era solo una vecchia formazione fondata nel 1922 da ingegneri petroliferi inglesi e olandesi. Al tempo si chiamava Astra Moreni, ma negli anni Cinquanta prese il nome di Flacăra, fiamma. Trascorse la sua esistenza nelle serie inferiori del campionato romeno, prima che le attenzioni del capo della Securitate cambiassero tutto. […] Nel 1986, il Flacăra arrivò in Divisia A, raggiungendo due stagioni dopo il quarto posto in campionato, valevole per disputare la Coppa Uefa nel 1989.

Olt Scornicești, la squadra del paese natale di Ceaușescu

[…] Nel 1918, quando Nicolae Ceaușescu venne al mondo, terzo di dieci figli, il suo paese natale si chiamava Tătărăi, ma il Conducător non apprezzava il chiaro e riconoscibile riferimento etnico ai tatari che vivevano in Valacchia e, dopo il 1965, decise di cambiare nome alle sue origini. Tătărăi divenne così Scornicești. […] All’inizio degli anni Settanta fu fondato il Viitorul Scornicești che scalò velocemente le serie minori. […] Nel 1988 arrivò l’inaugurazione dello stadio, ma ormai il tempo della squadra era segnato.

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