La Penna degli Altri

Le storiche sfide tra Milan e Manchester United

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(SPORTELLATE.IT di Khrystyna Gavrysh – Foto OBIETTIVOMILAN.IT)

[…] Milan-Manchester United 1958 ritorno delle semifinali di Champions League (4-0)

[…] In un’annata in cui l’accesso alle fasi finali della Champions era quasi scontato per il Milan, il sorteggio dice Manchester United per la prima volta nella storia. La stagione dei Red Devils però è piuttosto frastornata. Da un lato, finalmente riescono nell’impresa di accedere alle semifinali. Dall’altro vengono travolti dalla tragedia dell’incidente aereo del 6 febbraio 1958 all’aeroporto di Monaco di Baviera, al rientro dal match di ritorno dei quarti di finale contro la Stella Rossa. In quell’occasione otto giocatori del Manchester United perdono la vita e altri due subiscono ferite tali da costringerli al ritiro. Ciò nonostante, con grande orgoglio, i Diavoli inglesi portano a casa la sfida dell’andata con l’ottimo risultato del 2-1. […]  Nonostante la sfida dell’andata, infatti, sono i rossoneri a dominare la partita, guidati dal signor Nils Liedholm. Però non è lo svedese ad aprire le marcature, bensì nientemeno che quello che viene considerato uno dei migliori giocatori uruguayani di sempre: Juan Alberto Schiaffino. Con un abile “dai e vai” con il capitano, l’attaccante rossonero viene liberato davanti alla porta, rendendo inutile ogni tentativo di parata del portiere avversario. Fino al ’50 la partita rimane abbastanza equilibrata, fino quando viene concesso il rigore a favore dei rossoneri, esemplarmente eseguito da Liedholm. Nei successivi 17 minuti il Milan chiude definitivamente i conti. Prima con Giancarlo Danova […] E infine, il tabellino viene chiuso con la doppietta di Schiaffino, servito centrale dopo un’incursione del compagno sulla fascia sinistra. Il Manchester è del tutto inerme: il Milan è in finale.

[…] Milan-Manchester United 1969 andata delle semifinali di Champions League (2-0)

[…] Se quello di prima era il Milan di Liedholm, questo è invece il Milan del grandissimo Gianni Rivera, vincitore anche dello scudetto e degli Europei giusto un anno prima. Il Manchester non sembra da meno, essendo il campione in carica e annoverando tra le sue fila fuoriclasse del calibro di George Best e della stella inglese Bobby Charlton. I rossoneri sanno quindi di dover dare il mille percento per aspirare alla seconda Coppa dei Campioni della propria storia. I ragazzi di Nereo Rocco giocano così un match attento, rischiando poco, e mettendo in difficoltà gli inglesi con accelerazioni improvvise, maggiore energia e un’ottima dose di aggressività. Al minuto 33’ dopo lunghi momenti di costruzione, il Milan approfitta di un’azione un po’ confusa al limite dell’area inglese. E’ Sormani a beneficiarne: dopo aver conteso il pallone a Foulkes di testa, appena questo tocca terra, l’attaccante rossonero sferra un destro di inaudita potenza che piega le mani a Rimmer. Vantaggio meritatissimo dei rossoneri. Al 4’ della ripresa il Milan chiude definitivamente i giochi. Cross di Fogli da destra, Prati manca l’intervento, ma alle sue spalle c’è Hamrin che gira di prima intenzione verso la porta e infila l’angolino. Al Milan non serve altro per passare il turno, perché al ritorno il Red Devils non riescono ad andare oltre 1-0.

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