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Una maglia, una storia … la Storica maglia da trasferta del Lecce che decise il campionato 1985-86

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La maglia del Lecce da trasferta nella stagione 1985-86

Questa settimana condivido un’altra maglia speciale del Lecce che fa compagnia all’altra bellissima maglia, sempre della stagione 1985/86, già in mio possesso.
Questa è una bellissima maglia da trasferta utilizzata solamente in due occasioni.

Lecce 1985-86

Le caratteristiche

La maglia è in misto cotone e poliestere e a manica corta. La produzione è Adidas Ventex, quindi francese, ma la maglia è a tutti gli effetti una Climalite 2000 che fu un modello abbastanza innovativo per l’epoca, essendo anche leggermente traforato e quindi più sopportabile per i calciatori che lo indossavano. È di colore bianco con due piccole bande di colore giallo all’altezza delle spalle, così come è giallo anche il colletto. All’altezza delle spalle troviamo delle strisce orizzontali di colore rosso.

Fronte maglia con sponsor e stemma

Al centro della maglia si notano, da un lato, la scritta e lo stemma (il tipico trifoglio) del produttore della maglia e dall’altro lo stemma del club, con il caratteristico lupo e l’albero di leccio, al di sotto del quale troviamo i colori giallorossi. Il lupo ed il leccio sono un richiamo alla forte tradizione romana della città salentina, l’antica Lupiae e alla foltissima presenza dell’albero di leccio sul territorio leccese. Fu uno stemma introdotto nel 1981 già sui gagliardetti ufficiali del club ma che si è visto sulle maglie solamente dalla stagione 1985/86.

Il numero 11 sul retro

Leggermente al di sotto troviamo stampata la scritta in blu e rosso dello sponsor commerciale “Alaska Gelati”, locale azienda dolciaria, non più attiva, fondata dal cavalier Ernesto Guarini che aveva sede a Veglie, nella provincia salentina. La stessa Alaska sponsorizzava e deteneva anche la compagine di calcio femminile di Veglie che vinse tre scudetti e due Coppe Italia nel periodo dal 1981 al 1983. Alaska rimase sulle maglie del Lecce per le stagioni 1985/86 e 1986/87.

L’etichetta Adidas Ventex

Un modello molto raro

Questo modello di maglia, molto raro, è stato utilizzato con queste caratteristiche in sole due occasioni: la prima è nella trasferta di San Siro contro il Milan, valida per la seconda giornata di campionato e giocata il 15 settembre 1985, risolta da un gol del futuro leccese Pietro Paolo Virdis; la seconda occasione è quella che tutti conoscono di più, vale a dire la famosa partita Roma-Lecce 2-3 giocata il 20 aprile 1986 allo stadio Olimpico e che costò, come noto, lo scudetto ai giallorossi: in questa partita furono utilizzate due diverse mute, sempre a manica corta, ma in alcuni calciatori si nota dalle foto come manchi lo stemma circolare del club sulle maglie, mentre in altri lo stesso è presente.
Sul retro troviamo il numero 11 stampato in vernicetta rossa.

Chi ha indossato la maglia

Nella partita di Milano, il numero 11 era sulle spalle del centrocampista Marino Palese. Friulano, centrocampista, ha giocato in A con Lecce, Cesena, Como e Catanzaro. Ha militato anche nell’ Atalanta, nel Mantova, nel Rende, nell’Udinese, nella Biellese, nella Virescit Boccaleone e nella Torres.

Milan-Lecce: Virdis anticipato da Negretti in uscita. Miceli e Causio poco più dietro

In carriera ha totalizzato complessivamente 46 presenze e 3 reti in A e 110 presenze e 6 reti in B, e ha conquistato per due annate consecutive la promozione nella massima categoria: col Como nel 1983-‘84 e col Lecce nel 1984-‘85.

Alberto Di Chiara impegnato contro il Milan. Si riconoscono Baresi, Di Bartolomei e Causio

Nella partita di Roma, invece, il numero 11 è stato indossato da Alberto Di Chiara. Romano e fratello minore di Stefano, anche lui militante nel Lecce in quella stagione, Di Chiara ha vissuto le sue migliori stagioni soprattutto a Firenze, dove il tecnico brasiliano Sebastiao Lazaroni gli cambiò ruolo da ala a terzino e a Parma con Nevio Scala allenatore, dove si guadagnò anche la convocazione in nazionale. A Lecce, oltre alla stagione in serie A, ha vissuto da protagonista la storica promozione del 1985, segnando il gol promozione nella decisiva trasferta di Monza; per lui in Salento 91 presenze e 13 gol.

Le mie due maglie leccesi

La stagione del Lecce 1985-86

La prima stagione in serie A della compagine del presidente Jurlano fu purtroppo molto negativa, conclusasi con una retrocessione anticipata in serie B già nel mese di marzo 1986 dopo la sconfitta ad Avellino. Disastroso fu, in particolare, il girone di andata con soli 6 punti conquistati. Il Lecce, già retrocesso, fu, come sappiamo, decisivo per la corsa scudetto andando a vincere a Roma contro i giallorossi e perdendo l’ultima in casa contro la Juventus che, grazie a questi due risultati, si laureò campione d’Italia.

Roma-Lecce 2-3: Boniek cade davanti agli occhi di Giorgio Enzo

I salentini furono guidati dal tecnico della promozione Eugenio Fascetti. Di quella squadra ricordiamo oltre ai calciatori già citati, il duo argentino Juan Barbas e Pedro Pasculli, il centrocampista Giorgio Enzo, il leccese Franco Causio e i fratelli Stefano e Alberto Di Chiara.

Roma-Lecce 2-3: Nela contrastato da Di Chiara (qui si vede la maglia senza stemma)

Grazie al mio amico Ciro anche per questa grande e storica maglia leccese!

GLIEROIDELCALCIO.COM (Enrico Di Mauro)

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