GLIEROIDELCALCIO.COM – Pubblichiamo, come preannunciato (vedi intervista con l’autore qui), un secondo piccolo estratto del libro “Foggia 100 – La categoria… un dettaglio”, di Domenico Carella, edito da Edizioni fogliodivia. L’estratto, scelto di concerto con l’autore, è la descrizione dello Zaccheria in Foggia-Inter 3-2 del 31 gennaio 1965.
Ringraziamo ancora l’autore e la casa editrice per averci dato questa possibilità.
Buona lettura.
Il Team de Gli Eroi del Calcio.com
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“Un boato incredibile accolse l’ingresso sul rettangolo di gioco delle squadre. Il piccolo catino dello Zaccheria stordì i grandi campioni dell’Inter, che nonostante l’abitudine di giocare in grandi stadi, per la prima parte dal match fecero fatica a trovare le giuste misure. Erano spaesati, proiettati in una realtà così distante dalla loro, su un campo senza erba, dall’aspetto quasi lunare o addirittura marziano per via del fondo del terreno color rosso ruggine, dal quale si sollevava la polvere di sansa, il tritato del nocciolo d’oliva, che dava fastidio alla respirazione. Stringeva la gola in una morsa. Pizzicava. Attorno al rettangolo di gioco c’erano oltre ventimila tifosi indemoniati. Urlavano tutti, battevano ritmicamente le mani e i piedi sui grossi tavoloni di legno delle tribune in tubi innocenti. Ne veniva fuori un suono cupo, tetro, spettrale. Signori, quello Zaccheria era l’inferno per gli avversari. E in quell’inferno, naturalmente, i Satanelli si sentivano a casa”