GLIEROIDELCALCIO.COM – Pubblichiamo, come preannunciato (vedi intervista con l’autore qui), il secondo estratto dal libro “Il mediano di Mauthausen”,di Francesco Veltri, edito da “Diarkos”. In questa occasione, di concerto con l’autore, abbiamo scelto per voi il seguente estratto, che racconta di Staccione e la Fiorentina, una esclusiva per i lettori de Gli Eroi del Calcio.
Ringraziamo ancora l’autore e la casa editrice per averci dato questa possibilità.
Buona lettura.
Il Team de Gli Eroi del Calcio.com
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“Firenze può essere definita a tutti gli effetti la seconda casa di Vittorio. Quando, appena due anni prima, era stato obbligato a lasciare Torino, non avrebbe mai immaginato di ambientarsi così velocemente in una città tanto diversa dalla sua. Certo, a giocare un ruolo determinante nel suo rapido inserimento nella patria del Rinascimento hanno contribuito l’affetto incondizionato dei tifosi e l’esuberanza del presidente Ridolfi che, pur di portarlo nel suo club, ha posto in secondo piano quegli ideali comunisti che infiammavano l’animo del giovane talento. Un calciatore, per giunta capace come il mediano piemontese, per il patron biancorosso dovrebbe pensare soltanto alla sua professione e ai suoi interessi personali. E ora che nella vita di Staccione è entrata una ragazza splendida e di buona famiglia come Giulia Vannetti, l’impegno politico dovrebbe essere abbandonato per sempre. Perché a occuparsene c’è già un governo forte, anzi un regime solidissimo e ambizioso con un Duce venerato dalle folle dell’intera Penisola. Cosa ci sarebbe da obiettare a tutto ciò? Ridolfi non lo comprende, ma difende fino allo stremo il suo campione che, proprio come Mussolini, è osannato dalla sua gente. Persino i giocatori hanno individuato in Vittorio uno dei leader indiscussi dello spogliatoio e sono tutti certi che, grazie alla sua esperienza, presto la Fiorentina salirà dalla serie B alla serie A. E sì, proprio serie A e serie B. Così, da quel 1929 verranno denominate le massime categorie nazionali dopo una riforma dei campionati che prevede gironi unici con gare di andata e ritorno”