E’ la stagione 1991-1992. L’Hellas Verona incappa in una stagione storta e nemmeno Liedholm riesce a raddrizzarla
3 maggio 1992. 30 anni fa, ad Ascoli, l’Hellas Verona pareggia 1 a 1. Un risultato non soddisfacente ed è un altro passo verso la retrocessione che a fine stagione maturerà.Ad allenare gli “scaligeri” in quella giornata c’è il “Barone” Niels Liedholm che era stato richiamato dalla società veronese per cercare di ottenere una salvezza già abbastanza difficile. L’allenatore svedese fa la sua prima panchina in data 29 marzo dopo l’esonero di Fascetti avvenuto nelle vacanze pasquali ma già annunciato dal presidente dopo la sconfitta con la Lazio.
Mancano 8 giornate al termine e l’Hellas Verona ha 19 punti ed è ancora aggrappato alla zona salvezza con il Cagliari distante solo 1 punto. Nelle ultime giornate, però, il “Barone” non riesce ad invertire la rotta e ottiene solo due punti.
Dopo il pareggio con l’Ascoli, alla domanda, se avrebbe allenato i veronesi anche in B lui ha risposto che voleva concentrarsi solo sulle ultime 3 partite del campionato e che poi avrebbe deciso.
Quella con l’Hellas Verona è la prima retrocessione di Liedholm come allenatore. Lui che aveva già guidato gli “scaligeri” ottenendo una promozione dalla B alla A nella stagione 1967-1968. Al termine della stagione, l’indecisione diventa certezza. L’allenatore svedese, dopo quell’esperienza, si prende un lungo periodo di pausa. Torna ad allenare solo nel ’97, alla Roma, per un breve periodo dopo l’esonero di Bianchi. Lui che, nella capitale, ha scritto le sue pagine più belle nella carriera da allenatore vincendo lo scudetto dell’83 e andando vicino alla vittoria della Coppa Campioni nella stagione successiva. Oltre alla Roma, anche tanto Milan, Fiorentina e altre squadre meno blasonate nella sua carriera da allenatore.
In ogni caso, l’ultima parentesi come tecnico giallorosso sarà la sua ultima esperienza prima di dedicarsi alla carriera da commentatore sportivo.
GLIEROIDELCALCIO.COM (Davide Dentico)