Luis Figo: l’inizio della carriera ed il passaggio al Barcellona
La storia del calcio è ricca di tradimenti. Uno dei più famosi è quello che avvenne nell’estate del 2000 e che ebbe come protagonista Luis Figo con il passaggio dal Barcellona al Real Madrid. Il calciatore portoghese cresce nelle file dello Sporting Lisbona e nel 1994 i riflettori di tutta Europa sono rivolti su di lui. La Juventus gli fa firmare un pre contratto con decorrenza dall’estate del 1995 ma il portoghese lo risolve dopo poche settimane. S’inserisce il Parma ma intervenne la Lega dichiarando il contratto non valido. Dopo questa vicenda i due club decidono di non tesserare il giocatore per due anni. Non solo: nessuno altro club italiano avrebbe potuto acquistarlo.
Ad approfittarne è il Barcellona che lo acquistò nell’estate del 1995. In 5 anni diventa uno dei beniamini della tifoserie blaugrana. Si rende protagonista dei successi in Spagna e di quelli in Europa come la Coppa dei Campioni e la Supercoppa Europea. Il sodalizio andava a gonfie vele e nessuno poteva immaginare quello che accadde in quell’estate di ventiquattro anni fa.
Da idolo blaugrana a Galacticos
Dopo un Europeo strabiliante, Figo passa dal Barcellona al Real Madrid per 140 miliardi di lire. Il campione che vinse anche il Pallone d’Oro si fece subito amare dalla tifoseria dei blancos. I suoi vecchi tifosi, però, quando tornò al Camp Nou non lo accolsero a braccia aperte, anzi. Lo sommersero di fischi ed ogni volta che si apprestava a battere un calcio d’angolo gli lanciavano bottiglie di birra ed altri materiali. Il portoghese rimase nei Galacticos per 5 anni ed ogni volta che tornava in Catalogna i tifosi del Barcellona giù diedero la stessa scena. Il culmine arrivò il 23 novembre del 2002 con il lancio della testa di maiale. Dopo tre anni, Figo passò all’Inter dove chiuse la carriera. Oltre alle reti, ed ai trofei, la sua storia sarà sempre legata a quel fatidico passaggio.
GLIEROIDELCALCIO.COM (Davide Dentico)