Questa settimana condivido una maglia tanto rara quanto storica oltre che, a mio avviso, la più bella nella storia di questo club. E’ la mitica maglia rossazzurra del Catania di Gianni Di Marzio della stagione 1982/83.
È una maglia in lanetta, con larghe bande verticali rosse e azzurre, prodotta dalla Degj (il cui stemma è in un piccolo riquadro sulla parte di destra della maglia). Sulla parte centrale troviamo lo sponsor commerciale, la nota azienda dolciaria tedesca Haribo, ancora oggi attiva e famosissima per le sue gustosissime. Il marchio prende il nome dalle iniziali del suo fondatore, Hans Riegel, e Bonn, località dove è nata l’azienda, e dove tutt’ora ha sede. La scritta Haribo è all’interno di una toppa gialla cucita alla maglia. Altro particolare eccezionale è il numero 5 in similpelle sul retro. Maglia in condizioni eccezionali.
Dettaglio del fronte maglia
Si tratta di una maglia molto rara, come dicevo, in quanto lo sponsor Haribo arrivò a stagione in corso e, per la stagione successiva, i rossazzurri cambiarono lo sponsor commerciale (il discount alimentare S7). Haribo fu il primo storico sponsor comparso sulle maglie del Catania.
Dettaglio del numero
Una maglia indossata da Giacomo Chinellato
Questa maglia è appartenuta ed è stata indossata da Giacomo Chinellato, ex centrale della Cavese nella stagione precedente 1981-82. Il forte difensore la indossò nel corso della stagione e, da ultimo, in occasione della vittoria interna contro il Perugia (2-1), ultima giornata di campionato giocata il 10 giugno 1983.
L’arbitro fischia la fine delle ostilità tra Cremonese e Catania: il Catania è un Serie A
In quella stagione, la squadra di Di Marzio, disputò un ottimo campionato di serie B in cui giunse al terzo posto a pari merito con Como e Cremonese con 45 punti e conquistò la promozione in serie A al termine degli spareggi con queste due squadre, disputati tra il 18 ed il 25 giugno 1983 all’Olimpico di Roma. Risultarono decisivi, in particolare, il successo contro il Como con gol di Angelo Crialesi ed il pareggio a reti inviolate contro la Cremonese davanti a circa 35 mila tifosi etnei che invasero la capitale. In entrambe le occasioni, i rossazzurri utilizzarono la maglia bianca da trasferta.
Giacomo Chinellato insegue un giovanissimo Gianluca Vialli durante lo spareggio Cremonese-Catania
Il Catania 1982/83 fece un ottimo campionato soprattutto in casa
I rossazzurri costruirono il loro bel campionato con un eccezionale rendimento interno, conservando l’imbattibilità del “Cibali”, che poi sarà intitolato alla memoria dello storico presidente catanese Angelo Massimino e soprattutto con una granitica difesa, che risultò poi la migliore del torneo con soli 21 gol al passivo, comandata proprio da Giacomo Chinellato, insieme all’altro centrale Giorgio Mastropasqua.
Mastalli in primo piano con questo modello di maglia
Come si sa, con una difesa così, spesso bastavano pochi gol. Specie nell’era in cui la vittoria dava due punti. A tale proposito ci pensò il tandem di attacco Aldo Cantarutti – Angelo Crialesi. Portarono in dote un discreto bottino di realizzazioni (16 in totale, 11 di Cantarutti e 5 di Crialesi tra cui il gol pesantissimo contro il Como). Di quella bella squadra ricordiamo anche il recordman di presenze con la maglia rossazzurra, il catanese di adozione Damiano Morra. Lui rimase dal 1975 fino al 1984 all’ombra dell’elefantino (u Liotru, uno dei monumenti più famosi della città siciliana) e dell’Etna. Il centrocampista livornese Ennio Mastalli (in foto con questo modello di maglia) che venne a chiudere la carriera proprio nella mia Cava de’ Tirreni e l’attuale mister del Cagliari, il grande Claudio Ranieri.
Un grande ringraziamento al mio amico Alessandro a cui sarò eternamente grato per avermi consentito di recuperare questo cimelio eccezionale!
Classe 1981, sposato con Federica, svolge la sua attività professionale presso una società multinazionale nel settore “Legale”. Appassionato di calcio con un cuore diviso a metà: la Cavese e il Napoli.
Collezionista di maglie preparate/indossate da club italiani e nazionali maggiori negli anni ‘70 e ’80.
Per GliEroidelCalcio racconta la sua collezione ...