Una maglia, una storia... il Messina del professore Scoglio
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Una maglia, una storia… il Messina del professore Scoglio

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Messina

Il Messina del Professore

Siamo ad agosto, tempo di vacanze e anche con le maglie ci spostiamo in tradizionale luogo di villeggiatura, la bella e lontana Sicilia. La maglia di oggi è quella del Messina edizione 1987-88 allenato dall’indimenticabile professore di Lipari Franco Scoglio a cui è stato co-intitolato lo stadio San Filippo della città peloritana.

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Nel Messina militava Totò Schillaci

La squadra giallorossa disputò un tranquillo campionato di Serie B che si concluse con un tredicesimo posto finale. Fra le fila dei peloritani militava l’eroe di Italia 90 Totò Schillaci che continuò la sua crescita da bomber, con un’ottima annata chiusa con ben 13 centri stagionali. Di quella squadra ricordiamo anche il cugino di Totò, Maurizio Schillaci, anch’egli molto promettente ma persosi tuttavia per strada troppo presto, l’ex Bari Francesco Cuccovillo, Massimo Susic (in foto con il modello di maglia a manica lunga) e l’ex leccese Stefano Di Chiara. Il titolare di questa maglia è Lorenzo Mossini, di cui abbiamo parlato la scorsa settimana a proposito della maglia del Brescia.

Messina

Particolare del fronte maglia

Mossini rimase in riva allo stretto tre anni con 109 presenze e 6 gol realizzati. La mezzala di scuola Reggiana, indossò questa maglia nel corso dell’ultima giornata di campionato, la trasferta del 19 giugno 1988 persa a Bergamo contro l’Atalanta che, grazie al gol del bomber Oliviero Garlini, conquistò matematicamente la promozione in Serie A.

Messina particolare del numero

particolare del numero

L’Adidas era lo sponsor di quella stagione

La maglia è un modello Adidas già in voga da metà anni 80, che si caratterizza dall’avere una serie di bande orizzontali gialle, una opaca e l’altra lucida e tre strisce rosse sulle spalle. La maglia è in cotone misto acrilico e senza colletto, con uno scollo a V rosso. Questo modello veniva prodotto in Germania Ovest per poi essere “personalizzato” dai vari club. Molti club hanno usato lo stesso “template” di maglia: ad esempio il Como, il Lecce, il Cesena ed il Bari.

Massimo Susic con la versione invernale di questo modello

La maglia reca lo stemma sociale in alto a sinistra, formato da una croce d’oro su sfondo rosso. Si tratta di uno stemma antichissimo che è fatto risalire al V secolo d.C. Nel 407, infatti, l’imperatore romano d’Oriente Arcadio, figlio di Teodosio I, dopo essere stato scacciato da Costantinopoli, capitale dell’Impero, si trovò assediato dai Bulgari, all’interno delle mura della città di Tessalonica (l’attuale Salonicco).

Schillaci Messina

Totò Schillaci con il modello rosso

La storia dello stemma del club siciliano

All’arrivo delle richieste di aiuto da parte dell’Imperatore, Messina, che già allora era tra le più fiorenti città marinare del Mediterraneo, inviò in suo aiuto quindici navi cariche di armati e provviste al comando del generale Metrodoro, riuscendo non solo a liberare Arcadio dall’assedio in Tessalonica, ma persino a riconquistare Costantinopoli, restituendola all’Imperatore. Arcadio, grato di ciò ai messinesi, avrebbe donato loro in perpetuo lo stesso vessillo recante lo stemma imperiale il quale sostituì il precedente e avrebbe decretato che sulle mura della torre della basilica di Santa Sofia a Costantinopoli venisse incisa la frase “Gran mirci a Messina” (“Molte grazie a Messina”), oggi presente, a lettere dorate, sui cancelli del Municipio della città siciliana.

Il professore Scoglio ai tempi del Messina

Lo sponsor per quell’anno era la locale ditta Bellamacina Cover, presente sulle maglie giallorosse solo per quella stagione, insieme al più conosciuto sponsor “Porte Imic”. Lo sponsor commerciale è in vernicetta impressa sulla maglia.

Un frame del video della partita in cui questa maglia fu indossata da Lorenzo Mossini: Atalanta-Messina ultima giornata di campionato

Il numero 11 è in plastichina termoapplicata, appunto il numero sulle spalle di Lorenzo Mossini da cui la maglia proviene.

Grazie sempre a Luca Ferrario per questa bella maglia!

GLIEROIDELCALCIO.COM (Enrico Di Mauro)

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Classe 1981, sposato con Federica, svolge la sua attività professionale presso una società multinazionale nel settore “Legale”. Appassionato di calcio con un cuore diviso a metà: la Cavese e il Napoli. Collezionista di maglie preparate/indossate da club italiani e nazionali maggiori negli anni ‘70 e ’80. Per GliEroidelCalcio racconta la sua collezione ...

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