Questa settimana condivido l’ultimo arrivo in collezione, una strepitosa maglia del Napoli della stagione 1982-83, una delle maglie più difficili da ritrovare per quanto dirò più avanti.
Il modello Uruguay: caratteristiche della maglia
Questa maglia con scollo a “V” è chiamata il modello “Uruguay” per le evidenti similitudini cromatiche con la maglia della nazionale uruguaiana essendo azzurra con sponsor e numero di colore blu notte che si abbinavano anche ai pantaloncini dello stesso colore.
Ci sono diverse varianti di questa maglia: due versioni in raso a manica corta, una come questa, l’altra con colletto sovrapposto e una versione nella consueta lanetta, usata in campionato a manica corta e una a manica lunga di cui ci sono solamente riscontri fotografici di utilizzo da parte della squadra “Primavera”.
Particolare del fronte
Fu una maglia abbastanza rivoluzionaria questa prodotta dalla Ennerre, in primis per i colori, non propriamente quelli tradizionali della squadra partenopea, da sempre abituata a sfoggiare maglie con i colori bianchi ed azzurri; ma anche per lo stemma che troviamo solo per questa stagione, il famoso “ciucciariello”, nota mascotte degli azzurri, che qui troviamo sotto forma di una “N” sormontata da una testa di asino. Altra novità abbastanza clamorosa, fu il tessuto, un raso pesante che avrebbe dovuto sopperire alla pesante lanetta a cui i calciatori azzurri erano abituati. Fu il primo tentativo di modernizzazione della Ennerre che riproporrà il modello in raso nella stagione 1987-88 e soprattutto in quella del 1988-89.
Il ciucciariello
Molto particolare è anche il logo della Ennerre che qui troviamo cucito con filo azzurro e si intona perfettamente al resto della maglia.
Al centro della maglia troviamo, ricamato, lo sponsor commerciale Cirio, consorzio di conserve alimentari fondato dal nicese Francesco Cirio nel 1856, inventore della tecnica della conservazione in scatola dei prodotti alimentari. Cirio fu sponsor del Napoli per quella stagione e poi per quella del 1984-85, intervallata da Latte Berna, e anche quello della Lazio nella seconda metà degli anni Novanta.
Particolare del numero blu notte
L’abbandono della maglia per motivi scaramantici
Il modello in raso fu usato poche volte, certamente nel primo turno di Coppa Uefa contro la Dinamo Tbilisi giocata il 15 settembre 1982 e nella prima giornata di campionato contro l’Udinese, giocata tre giorni prima, finita a reti inviolate.
Questa bellissima maglia, a mio avviso tra le più belle della storia azzurra, ebbe vita breve in quanto abbandonata per i deludenti risultati della squadra allenata da Massimo Giacomini, relegata sul fondo della classifica insieme al Catanzaro dopo nove giornate.
La squadra in un’amichevole precampionato con questo modello di maglia
Fatale alla maglia fu la sconfitta interna contro la Sampdoria alla nona giornata, mentre fatale fu a Massimo Giacomini la sconfitta contro il Cagliari in trasferta all’undicesima giornata. Si ritornò quindi a maglie più tradizionali a partire dalla decima giornata con una maglia azzurra ma con stemmi, sponsor e numeri bianchi; anche i pantaloncini tornarono dello stesso colore.
Ramon Diaz nel corso della prima di campionato contro l’Udinese
A dire il vero, fu decisivo più il cambio tecnico che quello di fornitura delle maglie: il girone di ritorno degli azzurri guidati dal duo Pesaola-Rambone fu eccellente, con ritmi da zona Uefa, in particolare il rendimento interno fu ottimale e valse agli azzurri il decimo posto finale ma a soli due punti dal Cagliari retrocesso in B.
Capitan Vinazzani nella gara di coppa Uefa a Tbilisi
Ramon Diaz e Rudy Krol a Tbilisi
Chi ha indossato la maglia del Napoli 1982-83: Capitan Claudio Vinazzani
Il numero 7 era abitualmente indossato da un’altra delle colonne azzurre di quel periodo: capitan Claudio Vinazzani, centrocampista carrarese che trascorse sette stagioni all’ombra del Vesuvio prima di concludere la propria carriera alla Lazio nel 1986. Vinazzani, nel periodo giocò nel Napoli, aprì un negozio di articoli sportivi proprio nella città partenopea, a poche centinaia di metri dallo stadio San Paolo, attività commerciale esistente ma oggi non più di sua proprietà. Per lui in azzurro 188 presenze e 4 gol complessivi.
Capitan Vinazzani con la maglia in raso a colletto sovrapposto
La maglia tornata biancazzurra
Ringrazio il mio amico Ciro per questa grande maglia!
Classe 1981, sposato con Federica, svolge la sua attività professionale presso una società multinazionale nel settore “Legale”. Appassionato di calcio con un cuore diviso a metà: la Cavese e il Napoli.
Collezionista di maglie preparate/indossate da club italiani e nazionali maggiori negli anni ‘70 e ’80.
Per GliEroidelCalcio racconta la sua collezione ...